ebook di Fulvio Romano

mercoledì 21 ottobre 2015

Adesso l’attacco è alle pensioni di reversibilità... Qualche parola in difesa delle pensioni

LA STAMPA

Cultura

Le pensioni di reversibilità?
Non vanno abolite


Siamo nell’era del sistema contributivo, meno generoso del retributivo. Il sistema retributivo non è stato nefasto, ma frutto di rivendicazioni legittime. Ora la legge è cambiata: le pensioni del futuro saranno commisurate ai contributi versati. I più svantaggiati saranno i giovani, che faticano a trovare un lavoro stabile, e le donne, che hanno una carriera spesso intermittente. Per questi sarà difficile arrivare oltre 41 anni di contributi, per cui andranno in pensione con la vecchiaia in tarda età. Quanto alla pensione di reversibilità, data al coniuge superstite del pensionato, è da tempo nel mirino: molti vorrebbero prosciugarla o abolirla, tesi con la quale sono in pieno disaccordo. Del resto è già stata ridotta sotto il 100%. Le percentuali sono: 60%, solo coniuge; 70%, solo un figlio; 80%, coniuge e un figlio o due figli senza coniuge; 100% coniuge e due o più figli o tre o più figli. Inoltre dal 2012 sono state introdotte ulteriori riduzioni, nei casi di matrimonio sopra i 70 anni; differenza di età tra coniugi superiore a 20 anni o matrimonio contratto per meno di 10 anni. Nel mirino matrimoni di comodo o badanti disinvolte: ma i nostri anziani non sono certo degli sprovveduti.

Mario Calabresi (in risposta ad una lettrice di cui non vale la pena leggere )


Nota del blogger:

Una semplice domanda a Boeri and Co : come mai quando il sistema era contributivo e florido, trenta e più anni fa le Casse di Previdenza erano ricche tanto da permettere investimenti vari e facilitazioni ai lavoratori e alle lavoratrici... Come mai non ci dite da chi sono state dilapidate queste Casse negli ultimi trent’anni di governi prima di Craxi, Forlani and Co, poi di Berlusconi e della sinistra arraffona? 
Un’altra domanda, rivolta alla sfacciata e insopportabile  Fornero: Ma come osa presentarsi ancora in tv a discettare e dare giudizi a destra e a manca dopo la palese incapacità dimostrata, non solo come politica improvvisata ma anche come tecnica “consumata" ... Verrebbe da chiedersi come ha fatto ad avere quel posto all’Università di Torino e le altre prebende . 
Domande retoriche naturalmente. Ma tant’è. Visto che ormai si parla solo delle problematiche delle unioni civili et alias, del regalo del reddito di cittadinanza e quant’altro, qualche parola in difesa delle pensioni guadagnate !