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Twitter vale di nuovo il prezzo che aveva segnato al momento del suo sbarco in Borsa, nel novembre del 2013. Le quotazioni del social network sono arretrate ai livelli di 26 dollari. A innescare la caduta sono i timori sulle prospettive di crescita della società di San Francisco che, dalla sua fondazione, non ha ancora chiuso un bilancio in utile. Dopo la presentazione dell’ultima trimestrale, a luglio, le azioni di Twitter sono sprofondate del 30%. Il social è anche alle prese con una crisi sul fronte dell’aumento degli utenti, soprattutto se le sue performance sono confrontate con quelle della rivale Facebook e i suoi 1,5 miliardi di iscritti. Nel maggio 2015 Twitter contava 500 milioni di utenti, di cui circa 300 attivi. Il titolo, dopo il debutto, era diventato una star di Borsa con rialzi che in pochi mesi l’avevano portato sopra i 70 dollari. A pesare è anche l’incertezza sui vertici: l’ad Dick Costolo si è dimesso, e le redini della società sono state assunte ad interim da Jack Dorsey, uno dei co-fondatori , uscito di scena nel 2008.[s.r.]
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