ebook di Fulvio Romano

lunedì 17 agosto 2015

Se il vicino di casa è un bricoleur...

LA STAMPA


Cultura

Attenti al vicino

di casa bricoleur

Quando sono tutti in vacanza, lui non lo è mai. Lascia che moglie e i figli partano per le ferie; li raggiungerà dopo, al mare o in montagna. Si riserva una settimana per sé.

Durante la prima settimana delle vacanze estive fa i lavori di casa. Non le pulizie. Ridipinge l’appartamento, sistema il bagno, aggiusta le cose che si sono rotte, o hanno mal funzionato durante l’anno. Lui è il vicino di casa; tra le varie cose che fa d’estate, quasi ogni estate, c’è trapanare i muri. Il suo totem è il tassello a espansione, per cui nelle ore più impensate comincia a percuotere la parete accanto al vostro appartamento. Armato del suo Black and Decker d’ordinanza, infligge ai vicini rumori molesti.

Il tassello a espansione è una delle invenzioni più efficaci e al tempo stesso più invisibili della modernità. Nasce dopo la fine della Prima guerra mondiale in Inghilterra nel 1919. Quattro anni dopo che la Black e Decker ha brevettato il primo trapano elettrico con impugnatura a pistola, nel 1914, l’anno in cui scoppia la guerra, un impresario di una ditta di costruzioni, John J. Rawlings, ha l’incarico di inserire delle viti nei muri del British Museum senza troppo rovinare le pareti o sbrecciare i muri. Rawlings escogita l’idea di inserire nel foro praticato con il trapano un tessuto imbevuto di colla entro cui introdurre la vite. È la nascita del tassello a espansione.

L’inventore la battezza con il proprio nome, Rawlings, e lo brevetta. Sino ad allora si usavano cilindretti di legno. Il successo è immediato, anche se per arrivare alla forma attuale occorrerà diverso tempo. Oggi i tasselli sono realizzati in plastica estrusa. Sono entrati nel mondo del fai-da-te che costituisce un vero business.

Il bricolage è diventato una necessità, per via della crisi economica, oltre che un passatempo per milioni di persone. In ogni caso si risparmia. Il gruppo che oggi detiene il brevetto è Artex Tawlings (WPG Group). Il vicino che usa il suo trapano elettrico, e conficca i tasselli a piccoli colpi di martello nelle pareti, probabilmente non ne conosce la storia. Lui si preoccupa di fissare nel muro la nuova libreria comprata all’Ikea, d’appendere i quadri acquistati dalla moglie, di sistemare le nuove luci in camera dei figli. In canottiera e calzoncini fa cantare il trapano nelle ore più inattese: vuole farsi sentire mentre gioisce della propria settimana di solitario bricoleur. Miracolo concesso dall’ingegnoso impresario inglese.

Marco

Belpoliti