LA STAMPA
Esteri
“Anche lui come Berlusconi
usava lo Stato per tutelarsi”
Plenel (Mediapart): quante amicizie imbarazzanti
Edwy Plenel, ex direttore di «Le Monde», è il fondatore e direttore di Mediapart, temibile sito d’informazione specializzato nel fare le pulci a una classe politica che ne ha decisamente troppe. Sono stati i suoi segugi a pubblicare le imbarazzanti telefonate di Nicolas Sarkozy ai suoi amici giudici.
L’ex Presidente in stato di fermo. Plenel, è sorpreso? «Si tratta di un avvenimento senza precedenti nella storia della République. Ma è anche tutto nella logica dell’inchiesta. Dopo aver fermato e interrogato il suo avvocato e i due giudici con cui pare facesse da tramite, i giudici dovevano sentire monsieur Sarkozy. E l’unico modo per farlo, come prevede il diritto, è fare quello che hanno fatto». I fedeli di Sarkò gridano all’accanimento di una magistratura politicizzata per impedirgli il grande ritorno in politica. A noi italiani suona familiare... «Il parallelo fra Sarkozy e Berlusconi è del tutto legittimo. Come Silvio, Sarkò usa la politica come protezione contro le accuse. Da quindici giorni, politici amici e giornalisti compiacenti parlano del prossimo ritorno di Sarkozy in politica. Ma lui per primo sapeva che sarebbe stato convocato dai giudici. Dunque, si tratta soltanto una messa in scena». Lei ha sempre criticato Sarkozy. Con Hollande l’Eliseo è pulito, o almeno meno sporco? «Credo che nessuna famiglia politica abbia il monopolio della virtù. Anche la presidenza Hollande ha avuto i suoi “affaires”, molti dei quali svelati proprio da Mediapart. Ma con una differenza importante: Hollande non ha privatizzato lo Stato mettendolo al servizio suo e dei suoi amici. Non si sono visti polizia, magistratura e servizi segreti lavorare a vantaggio di un clan com’è avvenuto nel quinquennio di Sarkozy». Su Sarkozy c’è un altro sospetto: che la liquidazione del suo ex amico Gheddafi sia servita a far sparire qualcuno che conosceva troppi segreti imbarazzanti... «È un’ipotesi. L’argomento contrario è che Gheddafi non ha mai mostrato le prove dei suoi finanziamenti illeciti a Sarkozy. Di certo, la svolta della politica araba di Sarkozy è servita a far dimenticare le sue imbarazzanti amicizie con i vari Gheddafi, Ben Ali, Assad e Mubarak. Che ci siano state anche delle ragioni, diciamo così, personali, è possibile ma per il momento indimostrabile». Nel frattempo, madame Le Pen si frega le mani. «Lo dico da tempo: o rifondiamo la Repubblica o la Repubblica crollerà sotto il peso dei suoi scandali. Lasciando il campo libero a tutti i populismi, compresi quelli più pericolosi». [Alb. mat.]