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lunedì 28 luglio 2014

Imperia, ponente ligure: a fine anno i rifiuti accatastati in strada?

LA STAMPA

Imperia

EMERGENZA MANCA UN PIANO B E LA CAPACITà DEL SITO ATTUALE È DI SEI MESI. «SANREMO ATTIVA» all’attacco: «L’ASSEMBLEA DEI SINDACI CAMBI ROTTA e NIENTE INCENERITORI»

Discarica, preoccupazioni e polemiche

Dopo l’intervento del questore che ha “congelato” il lotto 6 di Collette Ozotto ora la parola passa all’Ato

Il «congelamento» del lotto 6 di Collette Ozotto deciso dal questore per motivi legati all’inchiesta dell’Antimafia sulla discarica, ha fatto emergere in modo preoccupante e disarmante l’assenza di un «piano B» per lo smaltimento dei rifiuti della provincia di Imperia. Il lotto 5 dovrebbe esaurirsi entro la fine di gennaio, sei mesi di «fiato». E dopo? La preoccupazione si tasta con mano tra i sindaci e la gente che rischia di vedere schizzare i costi per lo smaltimento dei rifiuti. Sarà probabilmente la Provincia a dover trovare/dettare una soluzione, quell’alternativa che fino all’altro giorno sia l’assessore Ballestra sia l’ingegner Lauretti dicevano impraticabile. A meno di colpi di scena sulle autorizzazioni del sito a cavallo dei comuni di Sanremo e Taggia o dell’individuazione di un’area-tampone in un’altra zona del Ponente, le strade possibili portano al «Boschetto» di Vado Ligure o, peggio ancora per i costi di trasporto, addirittura in Piemonte (come indicato a inizio luglio dalla Regione). Il tavolo di confronto sulle soluzioni sarà probabilmente l’Ato Rifiuti.

Il fronte dei comitati e degli ecologisti inizia a far sentire la sua voce. Ieri «Sanremo Attiva» è intervenuta stigmatizzando proprio la mancanza di un piano B e giustificando solo per l’emergenza la «via piemontese». «Chiediamo in particolare che i sindaci dell’Ato, molti dei quali si erano detti contrari al lotto 6 si impegnino nella ricerca di altri impianti, oltre a quelli indicati dalla Regione Liguria, che non prevedano, in qualunque forma, l’incenerimento dei rifiuti». Così Francesca Antonelli, consigliere comunale e leader di «Sanremo Attiva»: «L’assemblea dei sindaci si esprima per un cambio di rotta, per investire nella buona e corretta pianificazione di una differenziata spinta. Unica alternativa, è il caso di dirlo più che mai, al profilarsi dell’emergenza. Se, come dice qualcuno, a fine anno saremo in emergenza con i rifiuti accatastati per strada, la responsabilità sarà di chi non è stato capace di progettare in questi anni un piano dei rifiuti efficace, economico, ad impatto zero sull’ambiente e la salute».

giulio gavino


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