ebook di Fulvio Romano

mercoledì 23 luglio 2014

Giardini Hanbury, paradiso della biodiversità

LA STAMPA

Imperia

bordighera oggi all’imbrunire visita guidata con aperitivo

Hanbury, paradiso della biodiversità

Un parco molto ampio, 18 ettari circa, che si sviluppa dal mare fino a qualche centinaio di metri d’altezza, abbracciando una conca meravigliosa che dà vita a un microclima unico. Sono questi i Giardini Hanbury di Ventimiglia, un angolo di paradiso in cui la biodiversità viene tutelata, ma dove tra l’altro trovano dimora anche piante che normalmente non vivono a queste latitudini e che, grazie al clima secco e caldo della baia di Mortola di Ventimiglia, prosperano anche in Riviera. Oggi, visita guidata all’imbrunire, con aperitivo (organizza la coop Omnia, costo 15 euro). I Giardini sono un esempio di natura salvaguardata, grazie soprattutto al lavoro dell’Università di Genova che li gestisce. Creati da Sir Thomas Hanbury nel 1867, sono diventati nel tempo uno dei parchi di acclimatazione più importanti al mondo. Già a fine Ottocento Hanbury collocò nel parco decine di piante da varie latitudini. E nel 1960 lo Stato italiano decise di acquistare il complesso dagli eredi, affidandolo, due anni dopo all’Istituto internazionale di studi liguri, che lo passò poi nel 1987 all’ateneo genovese. Il parco botanico dei Giardini Hanbury in pratica è un museo di piante a cielo aperto. Visitarlo è un’esperienza unica in ogni stagione dell’anno. j Per le visite, basta presentarsi all’ingresso negli orari di apertura: in estate (fino al 15 settembre) è aperto dalle 9,30 alle 19. [l.r.]