Economia
la siae: venderemo l’iphone ai prezzi francesi
la siae: venderemo l’iphone ai prezzi francesi
“Apple discrimina
i consumatori italiani”
«La Siae si riserva di vendere in Italia iPhone ai prezzi francesi, favorendo così i consumatori ed evitandone l’ingiustificata depredazione decisa dall’azienda di Cupertino». È una provocazione, quella della Società Italiana Autori ed Editori, e le parole sono forti.
Due giorni fa, Apple ha aumentato i prezzi di molti prodotti adeguandoli alle nuove tariffe dell’equo compenso stabilite dal decreto Franceschini. Così ieri la Società Italiana Autori ed Editori ha diffuso un comunicato in cui contesta l’espressione usata da Apple («tassa sul copyright», peraltro presente da tempo sullo store) e sostiene che la multinazionale americana ha «come unico obiettivo quello di aumentare i propri profitti attraverso la discriminazione dei consumatori italiani rispetto a quelli degli altri Paesi europei dove, pur in presenza di una copia privata più elevata, i prezzi restano notevolmente più bassi». Allegata c’è una tabella che mette a confronto il prezzo dell’iPhone 5S da 64 GB in vari Paesi europei, ma indica come effettivamente applicato il contributo di 36 euro per copia privata in Germania (in realtà la norma è attualmente solo una proposta assai controversa).
Alla mossa dell’azienda di Cupertino - che definisce «gravissima» - si riferisce anche il presidente della commissione Bilancio della Camera, Francesco Boccia (Pd). «Vista la vergognosa reazione di Apple, l’unica strada percorribile per l’Italia sarà quella di inasprire le sanzioni, rafforzando ulteriormente il meccanismo introdotto con la cosiddetta webtax 2014».
bruno ruffilli
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