ebook di Fulvio Romano

domenica 13 luglio 2014

"Nei paesaggi terrazzati di Cortemilia c' è tutta l'arte del vivere"

LA STAMPA

Italia

Nei paesaggi

terrazzati

tutta l’arte

del vivere

In questo tempo di vacanza vorrei segnalare un luogo particolare da visitare e da comprendere. Da qualche anno a Cortemilia, nel Cuneese, un ecomuseo ci aiuta a conoscere e ad apprezzare i terrazzamenti che caratterizzano il paesaggio delle valli Bormida e Uzzone. Si tratta dell’Ecomuseo dei Terrazzamenti e della Vite, gestito dal Comune di Cortemilia, nel cui territorio si trovano anche le strutture principali di visita, come il Centro d’Interpretazione ed il Centro sul Paesaggio di Monte Oliveto, osservatorio privilegiato sul territorio e sulle attività che lo caratterizzano, e luogo di incontro e di scambio di esperienze.

«L’Ecomuseo dei Terrazzamenti e della Vite - scrivono gli organizzatori sul sito www.ecomuseodeiterrazzamenti.it - intende concorrere al riconoscimento dei paesaggi terrazzati quali opere monumentali dell’ingegno, della sapienza e della pazienza dell’uomo, raccontando la storia, le tradizioni, i modi di vita delle società che ieri li hanno costruiti e che oggi li custodiscono». Molte sono le iniziative e le attività gestite direttamente dall’Ecomuseo: pubblicazione di libri e opuscoli, attività didattiche, giornate a tema, escursioni organizzate per gruppi scolastici e campi estivi per ragazzi; ma anche ricreative e culturali: preparazione del carnevale, esposizioni e molte altre manifestazioni come il premio letterario “Il gigante delle Langhe”.

«I paesaggi terrazzati – si legge - sono opere monumentali dense di storia e di sapere, come le altre meraviglie del mondo: le cattedrali, le piramidi, castelli, la grande muraglia Cinese. Ma a differenza di queste, i paesaggi terrazzati non sono nati con l’intenzione di creare un elemento d’eccellenza, o un bel paesaggio. Sono stati piuttosto originati dall’enorme sforzo collettivo e inventivo di molte generazioni che, per necessità, hanno dovuto trovare una risposta alla domanda sempre crescente di cibo e prodotti, dovuta all’aumento della popolazione e a motivi commerciali. La bellezza del paesaggio terrazzato ha quindi grande contenuto intellettuale e sociale, oltre che ambientale: in essa c’è la storia di una comunità che ha saputo trovare un modo per sopravvivere utilizzando al meglio gli elementi di cui disponeva. C’è la testimonianza del mondo rurale e della sua millenaria cultura. C’è un’armonia conquistata tra il genere umano e l’ambiente. C’è l’arte del vivere».

Agnese

Moro


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