Imperia
Parte da Bordighera
la rivincita delle palme
contro il punteruolo
Consegnati i primi 80 esemplari tra le specie più resistenti
Saranno piantati ai “Winter” e in altre zone della città
Consegnati i primi 80 esemplari tra le specie più resistenti
Saranno piantati ai “Winter” e in altre zone della città
Le palme cercano di riconquistare la Riviera, dopo la battaglia, persa su più fronti, contro il punteruolo rosso. E ricominciano da Bordighera, città simbolo per questi alberi di origine mediorientale. È ripartita ieri, nella città delle palme, la lotta al punteruolo rosso, il terribile parassita, che si combatte anche ripiantando le palme. Cercando di ridare vita ai giardini e ai parchi pubblici, rimettendo a dimora esemplari di palma dopo che il terribile parassita ne sta divorando a centinaia. Per evitare che il paesaggio del Ponente venga cambiato una volta per tutte a causa dell’insetto che divora le palme, che sono la caratteristica più importante di questo lembo di Liguria.
Ieri, a Bordighera, è cominciata una terza via della lotta al punteruolo: l’“Operazione Gerico”. Dopo i tagli mirati delle palme (che servono per limitare la vita dei parassiti e cercare di salvare gli alberi) e dopo l’utilizzo dei nematodi (particolari vermi che si nutrono dei punteruoli), ecco che adesso c’è il via alla piantumazione di nuove palme. Scelte, tra l’altro, tra le specie più resistenti al punteruolo e meno appetibili per questo devastante parassita. Il Centro studi per le palme di Sanremo ha consegnato al Comune di Bordighera 80 palme che rimarranno per un breve periodo nel vivaio del Giardino Winter e che poi verranno piantate in varie zone della città. Intanto, altre mille piantine, appena nate, verranno consegnate a breve all’azienda Allavena, storico vivaio bordigotto, che le farà crescere senza prodotti chimici, più lentamente, ma più forti, per consegnarle poi al Comune gratuitamente, sempre per ripiantarle in città. «Il nostro scopo è ricostruire il patrimonio botanico legato al mondo delle palme, con varietà che sono poco appetibili per il punteruolo - spiega Claudio Littardi, del Centro studi palme di Sanremo - e pianteremo Washingtonia, Livinstona, Dattilifera e Phoenix reclinata». Prosegue il sindaco Giacomo Pallanca: «Si inizia a ripopolare Bordighera con nuove palme, che verranno sistemate nei punti necessari. Per ora la battaglia contro il punteruolo ci vede perdenti, ma ora speriamo di invertire la rotta. Dal 2007 a oggi sono state attaccate e tagliate 832 palme Canariensis, ma soltanto due Dattilifere. Per questo confidiamo molto in questo progetto». La collaborazione tra Comune di Bordighera e Centro studi palme di Sanremo è nata nel 2013, con la sottoscrizione di un accordo. E per questo la ricolonizzazione della Riviera con nuovi esemplari comincia proprio dalla città delle palme.
LORENZA RAPINI