lunedì 30 novembre 2015
Il Tempo della Settimana
Cuneo
Nebbia in pianura
ma l’inverno
tarda ad arrivare
Fulvio Romano
Piemonte, minime tra -3,5°(VC) e 3,8 (BI)....
Temperature osservate
domenica 29 novembre 2015
Piemonte minime tra -3,6º e 2,1º...
sabato 28 novembre 2015
venerdì 27 novembre 2015
Piemonte, massime tra 9,9º (CN) e 13,2º (TO)
Capoluogo | Minima (°C) 26/11/2015 | Massima (°C) 26/11/2015 | Minima (°C) 27/11/2015 | Massima (°C) 27/11/2015 | Grafico |
---|---|---|---|---|---|
TORINO | -2,1 | 13,4 | -2,2 | 13,2 | vai |
BIELLA | 0,0 | 13,6 | 4,2 | 11,6 | vai |
VERCELLI | -3,3 | 12,8 | -3,4 | 12,1 | vai |
NOVARA | -0,6 | 10,9 | -1,3 | 11,2 | vai |
VERBANIA | -1,0 | 14,3 | 2,2 | 10,5 | vai |
CUNEO | -3,5 | 11,6 | 1,3 | 9,9 | vai |
ASTI | -3,6 | 10,4 | -3,3 | 11,3 | vai |
ALESSANDRIA | -2,8 | 9,6 | -3,3 | 10,5 | vai |
A Rivoira di Boves avvistati altri due lupi
Cuneo
a poca distanza dalle abitazioni
a poca distanza dalle abitazioni
Lupi avvistati in frazione Rivoira di Boves, a un’altitudine di 750 metri e non soltanto tra i boschi che circondano la zona, ma anche nelle vicinanze delle abitazioni.
Si tratterebbe di cinque esemplari: uno che si muove in solitaria, una coppia di giovani maschi e un’altra coppia (madre e cucciolo).
Fra i primi avvistamenti, quello di Evelyn Blum, 68 anni, che abita in via Tetti Molettino, non lontano dai cantieri di costruzione di un bacino idrico artificiale. «Passeggiavo nel pomeriggio con il mio cane lupo al guinzaglio e abbiamo preso la strada che costeggia via del Colletto, per poi salire verso il bosco - racconta -. Ho sentito piante scricchiolare e mi sono avvicinata, convinta che si trattasse di caprioli. Dalle piante, sono invece spuntati due lupi che hanno iniziato a correre verso di noi. Ho urlato, battuto le mani e sono scappata giù lungo il sentiero. Quando mi sono voltata, erano scomparsi».
Da allora Evelyn Blum ha cambiato abitudini. «Di certo non mi avventurerò più nel bosco, dove spesso accompagnavo anche i miei nipotini. La notte sentiamo ululare dalla collina, come se i lupi rispondessero all’abbaiare dei nostri cani. Un vicino di casa sostiene che spesso scendono fino alle case e nei campi».
Il sindaco di Boves, Maurizio Paoletti: «Non ho ricevuto alcuna segnalazione del problema. Se arriveranno fonti e prove certe, valuteremo sicuramente la cosa».
matteo borgetto
giovedì 26 novembre 2015
Ponente. Sbloccati i fondi europei Alcotra. Agli Hanbury 1 milione e mezzo
Imperia
ventimiglia, finanziamento europeo ottenuto dal parco di mortola
ventimiglia, finanziamento europeo ottenuto dal parco di mortola
Restyling per i giardini Hanbury
arriva un milione e mezzo
Sbloccati finalmente i fondi Alcotra, sono stati finanziati 4 importanti progetti liguri. Tra questi spiccano 1.479.000 euro destinati a rendere più fruibili i giardini Hanbury di Mortola, di grande interesse internazionale. A portare a casa il risultato, riuscendo nell’intento di far sbloccare fondi congelati da tempo, nell’ambito di un incontro ad Aosta con il Comitato di sorveglianza del programma Interreg Italia-Francia Alcotra sono stati il sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano, in qualità di consigliere provinciale con delega ai fondi europei, e Flavio Di Muro, capo di gabinetto dell’assessorato allo Sviluppo economico e rappresentante della Regione Liguria. Su 24 progetti presentati in occasione del primo bando del 15 luglio scorso, i cui termini erano scaduti il 16 settembre 2015, ben 4 riguardavano il territorio ligure. Ed in particolare il ponente.
Il Comitato di sorveglianza è il tavolo politico composto dai rappresentati di tutte le Regioni transfrontaliere del confine Alpi Occidentali, delle Province di Cuneo e Imperia, della Città metropolitana di Torino e dei Dipartimenti francesi di Haute Savoie, Savoie, Hautes-Alpes, Alpes de Haute Provence e Alpi Marittime. Ovvio che soprattutto in momenti di difficoltà economiche per i bilanci locali, i fondi europei diventino strumenti fondamentali per investire sul territorio. E per questo, a maggior ragione, appare un ottimo risultato quello con cui i due delegati liguri sono tornati a casa: i quattro progetti approvati erano stati infatti presentati dai beneficiari liguri già da tempo ma è grazie al loro intervento se sono stati sbloccati i fondi per realizzarli.
Nel dettaglio i progetti presentati e approvati - a seguito dell’apertura del primo bando della programmazione 2014/20 – per un investimento di più di 2,7 milioni di contributo europeo, riguardano il progetto «Nut cult», per la restaurazione di beni architettonici e messa in campo di azioni che potenzino la fruizione dei Giardini Botanici (favorendo la visita ad anziani e famiglie). Beneficiari sono l’area protetta dei Giardini Hanbury, Provincia di Imperia, Ventimiglia, Airole e Olivetta per un importo di 1.479.640. Poi, il progetto «Uramet», per il posizionamento di un radar sul Monte Settepani per previsioni del meteo che consentano informazioni volte alla prevenzione. Beneficiari: Arpal e Regione Liguria: 557.700 euro. Il progetto Stramil, 112.750 euro, riguarda promozione e marketing della strada ex militare che si trova nel territorio di Triora. Infine il progetto «Jardival» ripristino di giardini e creazione di un itinerario turistico che coinvolga più città. Beneficiari: Sanremo, Provincia di Imperia, Costarainera, Agenzia regionale. Importo 630.520 euro.
Imperia, davanti alla costa di diano marina Incontro ravvicinato con una balenottera
Imperia
Un incontro straordinario. E non solo perché emozionante. E’ accaduto ai ragazzi dell’associazione InfoRmare che l’altro pomeriggio, quasi all’imbrunire, si sono trovati di fronte a una balenottera in un tratto di mare relativamente vicino alla costa e alle spiagge dianesi. Un privilegio, un episodio raro ma non impossibile che può accadere in quello spazio importantissimo per l’ecosistema marino che è rappresentato dal Santuario dei Cetacei. «Vivere affacciati sull’area marina protetta compresa nel territorio francese, monegasco e italiano vuol dire anche questo - spiegano Fabio Rossetto dell’ASD InfoRmare di Imperia e la biologa Federica Gelsomino - farsi un giretto in gommone, in un pomeriggio di metà novembre, e appena usciti dal porticciolo di Diano Marina, a circa 5 miglia dalla costa, all’improvviso trovarsi di fronte a uno spettacolo che toglie il fiato. Qualcuno di noi ha gridato “soffio!” e ci siamo trovati al cospetto del secondo animale più grande esistente al mondo». E’ così che si presenta la balenottera comune col suo respiro, una colonna di vapore acqueo alta alcuni metri che si innalza dalla superficie del mare, seguita da un colossale dorso e da una relativamente piccola pinna dorsale. «Chi va per mare dalle nostre parti è solito incontrare cetacei, anche vicini a costa, generalmente delfini Tursiopi - continuano - La balenottera comune è invece considerato un cetaceo pelagico, cioè vive normalmente in mare aperto, avvistato con più frequenza a 10-12 miglia dalla costa. Questa volta invece è vicinissima, probabilmente spinta in prossimità della terraferma dalla presenza del suo cibo preferito, il gamberetto eufasiaceo Meganyctiphanes norvegica, un organismo planctonico».
Un incontro straordinario. E non solo perché emozionante. E’ accaduto ai ragazzi dell’associazione InfoRmare che l’altro pomeriggio, quasi all’imbrunire, si sono trovati di fronte a una balenottera in un tratto di mare relativamente vicino alla costa e alle spiagge dianesi. Un privilegio, un episodio raro ma non impossibile che può accadere in quello spazio importantissimo per l’ecosistema marino che è rappresentato dal Santuario dei Cetacei. «Vivere affacciati sull’area marina protetta compresa nel territorio francese, monegasco e italiano vuol dire anche questo - spiegano Fabio Rossetto dell’ASD InfoRmare di Imperia e la biologa Federica Gelsomino - farsi un giretto in gommone, in un pomeriggio di metà novembre, e appena usciti dal porticciolo di Diano Marina, a circa 5 miglia dalla costa, all’improvviso trovarsi di fronte a uno spettacolo che toglie il fiato. Qualcuno di noi ha gridato “soffio!” e ci siamo trovati al cospetto del secondo animale più grande esistente al mondo». E’ così che si presenta la balenottera comune col suo respiro, una colonna di vapore acqueo alta alcuni metri che si innalza dalla superficie del mare, seguita da un colossale dorso e da una relativamente piccola pinna dorsale. «Chi va per mare dalle nostre parti è solito incontrare cetacei, anche vicini a costa, generalmente delfini Tursiopi - continuano - La balenottera comune è invece considerato un cetaceo pelagico, cioè vive normalmente in mare aperto, avvistato con più frequenza a 10-12 miglia dalla costa. Questa volta invece è vicinissima, probabilmente spinta in prossimità della terraferma dalla presenza del suo cibo preferito, il gamberetto eufasiaceo Meganyctiphanes norvegica, un organismo planctonico».
Emozione ma anche rispetto: «Emozione tangibile che non si può non provare di fronte ad un animale così maestoso e allo stesso tempo elegante - continuano - una certa deferenza osservando le dimensioni della balenottera, circa il triplo del gommone. Dobbiamo essere consapevoli che questa fortuna vada preservata, avendo cura dell’ambiente in cui questi animali vivono, proteggendoli dall’inquinamento e dal traffico navale».
Piemonte. Oggi minime tra -3,5º e 0,6º e massime tra 9,4º e 14,3º... Domani sereno, minime più alte e massime più basse....
Capoluogo | Minima (°C) 25/11/2015 | Massima (°C) 25/11/2015 | Minima (°C) 26/11/2015 | Massima (°C) 26/11/2015 | Grafico |
---|---|---|---|---|---|
TORINO | -1,2 | 9,4 | -1,9 | 13,3 | vai |
BIELLA | 0,9 | 7,5 | 0,6 | 13,5 | vai |
VERCELLI | -1,5 | 8,1 | -3,3 | 12,7 | vai |
NOVARA | 1,4 | 6,8 | -0,4 | 10,6 | vai |
VERBANIA | 0,5 | 7,1 | -0,9 | 14,3 | vai |
CUNEO | -2,2 | 6,8 | -3,3 | 11,6 | vai |
ASTI | -1,7 | 7,2 | -3,5 | 10,1 | vai |
ALESSANDRIA | -2,1 | 6,9 | -2,4 | 9,4 | vai |