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martedì 1 luglio 2014

Rifiuti . "Ammoniti" decine di cuneesi

LA STAMPA

Cuneo

Rifiuti, “ammoniti” decine di cuneesi

Sistemati a Cuneo i primi cartelli su sacchetti e bidoni per indicare errori nella raccolta differenziata

Da ieri, dopo l’Altipiano, anche le 15 frazioni sono passate al sistema «porta a porta». E le abitudini di 55 mila cuneesi devono cambiare: il metodo è più caro, responsabilizza i cittadini, aumenta la percentuale di rifiuti che non finiscono in discarica ma vengono recuperati.

La preparazione è stata lunga (100 incontri con i residenti, gazebo per distribuire gratis i kit casalinghi, 25 mila lettere alle famiglie cuneesi) e non sono mancati i problemi: il 10% dei residenti non ha ritirato il kit, in tanti hanno svuotato cantine e solai gettando rifiuti ingombranti vicino ai cassonetti.

È successo anche ieri nelle frazioni, con lavatrici e mobili abbandonati vicino ai cassonetti. Sarebbe bastata una telefonata al 800.654300 oppure0171/697062: il ritiro è mercoledì e venerdì, gratis. E se il «porta a porta» avviene in tanti centri d’Italia e d’Europa, a Cuneo c’è un metodo per ora unico nella Granda: il codice a barre su ogni sacchetto, che rende «personale» l’immondizia gettata.

Per passare al nuovo servizio bisognava presentarsi ai gazebo con la vecchia bolletta Tares e il codice fiscale, così le cifre prestampate sui sacchetti venivano abbinate agli utenti. Sono iniziati i controlli. «Per verificare l’efficacia del sistema - dice il presidente Cec, Pier Giacomo Quiriti -. Abbiamo messo i primi cartelli di ammonimento sui cassonetti condominiali».

Decine le «ammonizioni» già fatte. Non solo: sono anche iniziati i controlli sui singoli sacchetti, e sono state scoperte le prime infrazioni («Non molte» ammettono dal Cec). Cosa accadrà agli inadempienti? Ieri c’è stata la prima riunione tra Cec, amministrazione, polizia municipale, personale della Docks Lanterna. Gli utenti che hanno sbagliato saranno contattati dai vigili urbani che si occupano di ambiente (sono 3): gli agenti spiegheranno che è stato rilevato un «conferimento errato» e si deve provvedere.

Poi arriveranno le multe: da 50 a 250 euro per «utenza singola». Nel caso che l’errore sia condominiale le multe  vanno da 80 a 500 euro, a tutto il palazzo. Questa miglioria è stata proposta dalla ditta di Genova che gestisce il servizio, perché è «l’unico modo per verificare chi fa la differenziata e multare gli inadempienti». La novità del codice a barre costa 170 mila euro che si scaricherà sulle bollette Tari dei cuneesi.

lorenzo boratto


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