Imperia
FERROVIA L’INIZIATIVA PER RILANCIARE la tratta DELLA VAL rOJA minacciata dai tagli
Un marchio per tutelare
la Cuneo-Ventimiglia
Nasce il marchio «Ferrovia Cuneo Ventimiglia je t’aime» per tutelare e rilanciare la tratta della Val Roja che collega Torino con Nizza, passando appunto per le città piemontese e ligure. L’iniziativa è salutata con favore dall’associazione culturale Giuseppe Biancheri di Ventimiglia che in questi anni è sempre stata in prima linea nella battaglia per salvare la linea ferroviaria, messa in discussione dai tagli della Regione Piemonte (con la vecchia Amministrazione Cota). Ora commenta il presidente della associazione, Sergio Scibilia: «Ai tempi del presidente Cota abbiamo rischiato la chiusura, in un clima di pessimismo e distruzione, di eliminazione dei fondi economici. Era diventata una delle linee ferroviarie da chiudere, una delle tante inutilità padane. Oggi il nuovo assessore Balocco, della giunta Chiamparino, ha ridato speranza alla linea. In pochi giorni ha trovato le risorse, ha messo nuovi treni per il weekend, ha creato un marchio ad hoc coinvolgendo le imprese per nuove iniziative turistiche». Ancora Scibilia: «Balocco ha rilanciato il collegamento tra il Mediterraneo e le Alpi, credendo in un progetto che mira ad agevolare il trasporto pubblico, la mobilità dolce, a privilegiare il treno».
Ora, verranno riproposte la «trelata», cioè la pedalata, a partire dal treno, tra Piemonte e Liguria, ma anche trekking e altre iniziative di sport outdoor che sono una carta importante da giocare per il turismo della Riviera. Verranno rilanciati il treno della neve, per collegare le piste di scii di Limone con la costa, il treno delle scuole per le gite scolastiche, il treno dei musei, con un pacchetto turistico per visite ai musei liguri e piemontesi e sconti collegati. Il marchio «Je t’aime» promuove i treni del mare, che collegano Piemonte e Liguria nei finesettimana e saranno in vigore fino a fine settembre. Chiude Scibilia: «Ritorniamo a parlare con Roma e Parigi, bacchettiamo il ministro Lupi che aveva promesso fondi mai arrivati, puntiamo alla Svizzera da collegare direttamente con questa linea e ricostituiamo il Torino-Nizza diretto, senza cambi».
LORENZA RAPINI