ebook di Fulvio Romano

martedì 10 giugno 2014

Travolto il feudo di Scajoland

LA STAMPA

Imperia

ELEZIONI L’ANALISI DEL VOTO DOPO LE VITTORIE DEI NEO SINDACI IOCULANO E BIANCHERI

Così l’onda del cambiamento

ha travolto i feudi di Scajola

Centrodestra diviso a Sanremo e crollato a Ventimiglia

Un’onda biancorossa attraversa il Ponente e spazza via ciò che resta delle «armate» del centrodestra. Dopo Imperia (e prima ancora Taggia) si sono sgretolati i tradizionali fortini di Sanremo e Ventimiglia, simboli del sistema di potere di Forza Italia e alleati nella lunga era-Scajola. Se nella città dei fiori e del Festival la vittoria di Alberto Biancheri era «quotata» da tempo, valutazione rafforzata al primo turno e confermata poi dalla trionfale cavalcata al ballottaggio, in quella di confine il successo del giovane Enrico Ioculano, arrivato alla candidatura a sindaco da segretario locale del Pd, ha del sorprendente. Soprattutto per come è giunto, al secondo turno, partendo da un abissale svantaggio rispetto al rivale del centrodestra Giovanni Ballestra, tradito dall’astensionismo e dalla cappa pesante dell’inchiesta su presunti voti di scambio che ha messo alla gogna un candidato della sua coalizione. Una batosta.

Tanto che ieri ha detto di voler rinunciare al posto da consigliere d’opposizione. E mentre Ioculano ora pensa alla giunta, dopo la gioia esplosa nella notte della vittoria al grido di «Ventimiglia libera», Biancheri comincia il lavoro da tessitore fra le diverse anime della sua ampia e trasversale coalizione. Il difficile arriva adesso per l’affermato imprenditore floricolo, fra gli «appetiti» interni ed i tanti problemi di Sanremo. «La città ha capito che era necessaria una svolta: Alberto è l’uomo giusto. Gli auguro di avere meno intralci di quanti ne ho avuti io», dice l’ex sindaco Claudio Borea, precursore del cambiamento e primo sostenitore di Biancheri, che aveva avuto come fedele consigliere prima e assessore poi. La nuova svolta nasce su quelle basi, anche se in uno scenario diverso e nel solco del «modello Imperia». Le divisioni nel centrodestra sono un po’ lo specchio delle difficoltà che attraversa Sanremo, al di là dei meriti del neo sindaco. Non ci si deve sorprendere, quindi, se ora volano gli stracci. Anche su Facebook, dove ieri Simone Baggioli (rieletto con Fi) ha postato: «Dopo Imperia, Taggia, Bordighera, ora anche Ventimiglia e Sanremo. Forse è il momento di restaurare tutto. È mancato il contatto con la gente. C’è qualcuno che ricopre ruoli importanti che non ha mosso un dito nella campagna elettorale: deve andare a casa».

Gli ha risposto l’ormai ex sindaco Maurizio Zoccarato, in rotta con la gestione «scajolana» di Forza Italia: «Per Ventimiglia e Imperia al 12% a chi daranno le colpe? Perché a qualcuno le daranno...». La resa dei conti è cominciata.

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gianni micaletto