ebook di Fulvio Romano

giovedì 12 giugno 2014

Montagne biellesi: transumanza scaccia crisi

LA STAMPA

Biella

agricoltura.i margari si stanno spostando in altura

Transumanza “scaccia crisi”

In 200 sulle montagne biellesi

Sono più di 200 i margari che in questi giorni si stanno trasferendo sulle montagne biellesi per trascorrere 100 giorni in compagnia dei loro animali. Gli alpigiani non viaggiano soli: generalmente si trasferiscono in alpeggio con la moglie, in alcuni casi invece con l’intera famiglia. Con loro, dall’Asl veterinaria provinciale, si calcola che quest’estate ci siano 5.500 bovini e 11 mila ovocaprini, numero in linea con gli anni passati. «I margari possono fare affidamento su 250 alpeggi (dislocati principalmente in Valle Elvo): di questi 130 rappresentano solo tappe intermedie prima di arrivare a destinazione, i restanti sono invece quelli “definitivi” dove trascorreranno tutto il periodo estivo», spiega il direttore dell’Asl veterinaria Luca Sala.

Quella della transumanza è una realtà sconosciuta ai più che però rappresenta uno dei cardini della tradizione biellese che continua a non risentire minimamente del passare degli anni. E della crisi. La presenza del «popolo dei margari» in montagna rappresenta un fattore positivo su tutti i fronti. Gli animali puliscono i prati, valorizzano il territorio e contribuiscono a mantenere la buona regimazione delle acque. I margari invece, oltre a permettere alla montagna di sopravvivere, in questi mesi riescono a produrre burro e formaggi di qualità, la cui fama sta varcando i confini provinciali (proprio il burro prodotto in questi mesi sulle montagne biellesi ha ottenuto, da poco, il presidio Slow Food). «Nel Biellese 74 alpeggi sono destinati ai bovini, 17 agli ovocaprini mentre 31 sono in grado di ospitare entrambe le razze», spiega Vitoantonio Pappalardo, collaboratore amministrativo dell’Asl veterinaria. Il 40% degli alpigiani affitta cascine di proprietà dei Comuni della zona dopo aver vinto una gara d’appalto, le altre sono di proprietà. Quest’anno poi, sulle montagne biellesi, ci saranno 4 margari provenienti dalla provincia di Novara e Vercelli.

La maggior parte di loro si trasferisce in montagna a piedi, alcuni utilizzano un autocarro mentre altri usufruiscono dell’elicottero, per il quale anche quest’anno la Comunità Montana Valle Elvo ha stanziato 3 mila euro. Il servizio è utilizzato principalmente dai gestori dei rifugi (che devono trasportare bombole del gas e grosse quantità di cibi e bevande) e dall’associazione pescatori della Valle Elvo.

emanuela bertolone