Imperia
imperia emergenza con l’arrivo dell’estate. lamentele anche SUi TEMPI DEI LAVORI
Borgo Parasio off limits
fra cantieri e sporcizia
Il consigliere Casano: “Transito impossibile e ascensori a singhiozzo”
Il consigliere Casano: “Transito impossibile e ascensori a singhiozzo”
Il quartiere turistico del Parasio si affaccia all’estate con i problemi di sempre: viabilità caotica, limitazioni legate ai cantieri, scarsa pulizia e, ciliegina sulla torta, gli ascensori che si guastano. Nei giorni scorsi, infatti, si è bloccato anche l’impianto meccanizzato che da piazza Miradore sale in via Siffredi, giusto per fare il paio con quello tra Borgo Marina e via Pirinoli che era andato in tilt poco prima. Per gli abitanti della zona, ma anche per i turisti che cominciano ad arrivare, non c’è pace. A farsi portavoce delle proteste del rione è il consigliere comunale del gruppo La Svolta Alessandro Casano, che ha preparato una sorta di «libro nero».
Commenta Casano: «Macchine parcheggiate ovunque, transito impossibile per mezzi appena al di sopra delle dimensioni di un’auto che quasi ogni giorno rimangono intrappolati e costretti a lunghissime marce indietro, i soliti ascensori che funzionano a singhiozzo o non funzionano del tutto e poi sporcizia ovunque, fatte salve le “ grandi pulizie del giorno prima” per la prevista visita degli ospiti di Friedrichshafen». I cassonetti della differenziata sono stracolmi e accanto ai bidoni «normali» non mancano mobili, bancali e anche bombole del gas vuote.
Continua Casano: «Questa purtroppo continua ad essere la situazione del Parasio all’inizio della stagione estiva. Di fatto è diventato “off limits” e invivibile. Conosco persone anziane con problemi di mobilità che hanno rinunciato a trascorrere, come d’abitudine, i mesi estivi al Parasio a causa della situazione di disagio estremo dovuto al protrarsi a tempo indefinito dei lavori. Ormai tutti si chiedono che senso abbia mantenere chiuso tutto il Parasio per veder lavorare al massimo due operai in una ristrettissima area della piazza dove manca ancora una piccola porzione di lastricatura o per altri lavori ci rifinitura, come per esempio la sostituzione dei lampioni che ancora una volta non stupiscono per estraneità al carattere del luogo (non me ne voglia l’architetto). Senza contare che nessuno sa cosa succederebbe se fosse necessario il passaggio di un mezzo di soccorso o dei Vigili del fuoco».
Il consigliere di minoranza ha qualcosa da dire su altri particolari: «L’unico cestino utilizzabile di piazza Parasio è stato rimosso mentre quello che da mesi si trova oltre le grate del cantiere, naturalmente pieno di rifiuti che nessuno ha mai pensato di rimuovere, è stato lasciato al suo posto offrendo uno spettacolo deprimente». Anche da queste piccole cose si distinguono le città a vocazione turistica.
enrico ferrari