Imperia
LE INDAGINI Sul tavolo del prefetto è depositata una relazione
Il Comune di Diano Marina
nel mirino dell’Antimafia
Il Comune di Diano Marina nel mirino dell’Antimafia. È questa la clamorosa notizia - sebbene a livello del tutto ufficioso e persino in un primo tempo smentita categoricamente - emersa quasi casualmente ieri in occasione delle audizioni della Commissione parlamentare antimafia. Sul tavolo del prefetto Fiamma Spena, è depositata una relazione, frutto di indagini di polizia e carabinieri che vanno avanti da tempo, e che riguardano la situazione del Comune dianese. Il prefetto deve valutare se gli elementi forniti dagli investigatori siano sufficienti per poter avanzare la proposta al Ministero di creare una commissione di accesso che, insediandosi in Comune per alcuni mesi, sia in grado di valutare se esista una condizione reale e conclamata di infiltrazione mafiosa o meno nell’ente pubblico. Nel caso in cui la commissione valutasse che le circostanze fossero tali da poter pensare a una incidenza criminosa, allora scatterebbe l’iter della richiesta al Ministro di scioglimento del Consiglio comunale.
Ma perchè questa attenzione così forte su Diano Marina? Gli elementi che hanno portato gli investigatori a svolgere indagini sull’attuale amministrazione della città degli aranci, sono ovviamente riservati. Si parla, però, insistentemente del reato di voto di scambio. Tra quali amministratori e chi ne avrebbe tratto vantaggio - sempre che sia accaduto realmente qualcosa del genere - non è dato naturalmente sapere.
Ma non sarebbero solamente queste le circostanze in cui si sono mossi i carabinieri prima e, negli ultimi due anni, gli investigatori della Polizia di Stato. Tutto, al momento, è avvolto da un fitto alone di riservatezza. Unica certezza è che il mirino dell’Antimafia, da tempo, è puntato verso Diano.