Il mistero dei delfini
morti senza un perché
Carcassa recuperata: è già la terza
Carcassa recuperata: è già la terza
Un altro delfino morto, ritrovato con un’ampia ferita, recuperato in mare dalla capitaneria di Imperia su segnalazione di un diportista. A distanza di pochi giorni dallo spiaggiamento di un giovane esemplare di Stenella Striata il nuovo ritrovamento ha messo in allarme i veterinari dell’Asl e chi ama o studia il mare. Il delfino è stato raggiunto dalla motovedetta nello specchio acqueo tra Oneglia e Porto Maurizio: si tratta di un esemplare di stenella striata, lungo circa un metro e mezzo e del peso di 25 chili. Presentava una ferita da urto. La carcassa è stata consegnata al personale veterinario dell’ Asl 1 di Imperia per stabilire le cause della morte. Nel giro di pochi mesi è il terzo delfino spiaggiato lungo le nostre coste. «E’ un fenomeno preoccupante - spiega il direttore del servizio veterinario dell’Asl 1 Giovanni Rivò - I delfini muoiono perché colpiti da virus, in particolare quello del morbillo, o perché ingoiano plastica e altri rifiuti. Questi decessi sono un indicatore dell’inquinamento dei nostri mari, del malessere dell’ambiente marino». In attesa di conoscere le cause dei decessi la comunità scientifica si interroga sulla tutela dei cetacei. «Il Santuario - spiega la biologa Barbara Nani - ha grossissime potenzialità ma non ci sono stati poi interventi concreti così come non ci sono leggi efficaci e una regolamentazione del transito delle imbarcazioni».
Tartarughe marine e cetacei continuano a morire per le malattie ma anche per gli urti con le barche e per la presenza di plastica e rifiuti in mare: «Episodi che ci devono far riflettere - aggiunge Monica Previati segreteria scientifica Cea Comune di imperia - la valorizzazione dell’ambiente marino anche come risorsa turistica ed economica passa necessariamente dall sua tutela. Domenica durante la giornata di pulizia delle spiagge abbiamo raccolto migliaia di mozziconi di sigaretta, centinaia di bottiglie di vetro e di plastica, bicilette e copertoni».