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sabato 3 maggio 2014

Code per il cantiere del Tenda bis


LA STAMPA


Imperia


valle roja Si calcola che nei fine settimana siano oltre 15 mila i passaggi nel tunnel che collega la liguria al piemonte

Code per il cantiere del Tenda bis

Dal 23 aprile prolungati i tempi d’attesa al semaforo ma i lavori inizieranno soltanto a metà maggio

«Abbiamo aspettato anni, non si poteva attendere ancora una settimana». È il commento degli automobilisti in coda al Colle di Tenda in Valle Roja. Dal 23 aprile scorso è infatti scattato il senso unico alternato negli ultimi 900 metri prima dell’imbocco del tunnel, con il conseguente spostamento a valle del semaforo e il prolungamento dei tempi di attesa da 15 a 25 minuti e 30 secondi.

La decisione è stata motivata dall’Anas alla necessità di dover allestire il cantiere per lo scavo del Tenda bis; dei macchinari però ancora nessuna traccia, infatti il cantiere inizierà solo a metà maggio. Intanto sia il ponte del 25 aprile, sia quello del 1° maggio, sono stati caratterizzati da code sul lato francese e sul versante italiano della galleria. Una scena destinata a ripetersi anche durante l’estate, in modo particolare nei weekend. Si calcola che nei fine settimana siano oltre 15 mila i passaggi nella galleria del Tenda, che mette in collegamento la Liguria al Piemonte. L’inizio dei lavori per la costruzione del Tenda bis erano già stati annunciati nell’aprile dello scorso anno. L’impresa aveva già inviato in zona dei macchinari. L’avvio del cantiere venne però rinviato.

Il progetto prevede la realizzazione di una nuova galleria per il traffico diretto verso la Francia e l’allargamento e l’ammodernamento dell’attuale tunnel, destinato al traffico diretto verso l’Italia, per una lunghezza di circa 3.300 metri e una carreggiata effettiva pari a 6,50 metri. L’opera costa 209 milioni di euro (dei quali il 58% pagato dall’Italia, il resto dalla Francia).

Sono previsti quattro anni per l’apertura al traffico del nuovo traforo e altri tre anni per l’allargamento e completamento della vecchia galleria. Lo scavo del nuovo tunnel e la sua messa in sicurezza richiedono metodi conformi alla geologia. Dopo circa tre anni di scavo servono altri 12 mesi per attrezzare il traforo e adeguarlo alla circolazione. Anche l’ampliamento dell’attuale tunnel comporta non poche complessità, perché va smantellamento e ricostruito.

Sul versante italiano il Comune di Limone provvederà all’allargamento e messa in sicurezza della strada da località Bragard a Quota 1400, per consentire il doppio senso di marcia dei mezzi pesanti. Infine saranno posizionate 2 strutture in metallo, alte 3,90 metri (limite per l’ingresso dei Tir in galleria) di fronte al deposito Anas in Italia e a monte di Vievola in Francia.

carlo Giordano


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