ebook di Fulvio Romano

sabato 17 maggio 2014

Il ritorno della lavanda

LA STAMPA

Imperia

Lavanda, una coltivazione

che ritorna per i cosmetici

Mediterranea lancia la linea “Terrazze di Liguria”

Nel periodo d’oro, dagli anni Sessanta agli anni Ottanta, in provincia di Imperia si producevano anche 600 tonnellate di fiori, dalle quali erano ricavati fino a 60 quintali di oli essenziali. Poi però, per una serie di motivi (era più redditizio dedicarsi alla floricoltura, la crescente concorrenza della vicina Provenza e la proliferazione di un fungo dannoso), la coltivazione della lavanda, un tempo fiore all’occhiello del Ponente ligure, è stata poco alla volta abbandonata.

Un’attività che torna di prepotenza in auge adesso, in seguito a un progetto di Mediterranea Natura, la divisione cosmetica dell’industria olearia Fratelli Carli. Si chiama «Terrazze di Liguria» e, come spiega Lucio Carli, che di Mediterranea è il direttore, «unisce tradizione e innovazione in una linea di cosmesi “a chilometro zero”, dove vengono prodotti alcuni oli profumati (per la cura del corpo, da bagno e per massaggi tonificanti), che si basano su tre piante tipiche del nostro territorio: l’olivo, il rosmarino e appunto la lavanda».

A conferma dell’interesse suscitato dall’iniziativa, la Sala conferenze della Carli, dove è stata presentata, era gremita di pubblico: autorità istituzionali, come il vicesindaco Zagarella e l’assessore Fresia, ma anche, e soprattutto, numerosi addetti ai lavori. «Quando, un paio di anni fa, è venuta l’idea di fare un censimento di chi, ancora, qui coltiva e distilla la lavanda, occupazione praticata nell’Imperiese sin dall’800, si sono presentati addirittura in una cinquantina», ricorda Carli.

I nuovi oli, «testati» sia presso comuni consumatori che presso centri estetici, hanno dato ottimi risultati, ed ora vengono lanciati sul mercato. «La sfida è stata quella di rendere attuali le ricette cosmetiche di una volta, preservando tutta la forza degli estratti naturali, caratteristici di questa zona, e realizzando prodotti di altissima qualità», conclude Lucio Carli.