Cuneo
langa astigiana. concluso il censimento
“Ci sono troppi caprioli
ne vanno abbattuti 770”
Sono esattamente 990 i caprioli che vivono nei boschi della Langa Astigiana. Il dato, con tutta l’attendibilità possibile, è stato stabilito al termine delle battute che per tutto aprile hanno visto impegnati i cacciatori: appostandosi al mattino presto o verso sera in posti prestabiliti, hanno contato i caprioli che uscivano dai boschi per andare alla ricerca di cibo nei campi e nei prati. Ciò significa che il numero di questi animali in Langa è in continua crescita - nel 2013 ne furono censiti 870.
L’Atc - Ambito territoriale per la caccia - con sede a Nizza Monferrato e che ha competenza su tutto il Sud della provincia ha elaborato la sua proposta per il piano di abbattimento 2014, sul quale dovrà definitivamente pronunciarsi la Regione. «Noi – afferma il presidente Marco Listello – abbiamo predisposto un piano che prevede di arrivare in 5 anni alla diminuzione del 95% dei caprioli che si trovano nelle zone vitivinicole e l’80% nelle altre zone arrivando complessivamente all’abbattimento, già quest’anno, di 770 capi. Solo così pensiamo si possano raggiungere due obbiettivi che noi consideriamo importanti: una drastica riduzione dei danni alle colture agrarie e una diminuzione degli incidenti stradali». Nel dossier presentato alla Regione, l’Atc ha anche evidenziato come siano stati individuati e censiti i caprioli presenti nei distretti di Castagnole, Costigliole e Agliano e in quello di Montegrosso e Rocca d’Arazzo dove fino a pochi anni fa non si segnalava la loro presenza. «Se questo fenomeno continuerà - aggiunge Antonello Murgia, presidente dell’Atc del Nord – molto presto anche noi dovremo confrontarci con l’emergenza rappresentata dai caprioli oltrechè con quella dei cinghiali». Intanto, dagli Atc arrivano buone notizie per le aziende agricole. Entro poche settimane verranno pagati tutti i danni relativi al 2013 nell’Atc del Nord per 70 mila euro. Per il Sud, l’ammontare di 110 mila riguarda il saldo del 2012 e un acconto del 75% sui danni del 2013.
oldrado poggio