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giovedì 1 maggio 2014

Imperia, l'Agnesi chiude a fine anno...

LA STAMPA

Imperia

IMPERIA ANNUNCIO CHOC DEI SINDACATI IERI MATTINA, NONOSTANTE LA NOTIZIA FOSSE NELL’ARIA DA TEMPO

Ufficiale: l’Agnesi chiude a fine anno

La decisione comunicata durante il vertice a Perugia dai manager della Colussi

«Il pastificio Agnesi di Imperia chiuderà i battenti alla fine dell’anno». La notizia, ormai nell’aria da tempo, è stata ufficializzata ieri mattina dai sindacalisti reduci da un incontro con i vertici della Colussi a Perugia. L’amaro e ingrato compito di dire finalmente le cose come stanno è toccato da Gianni Trebini della Cgil e Guido Fabiano della Cisl, nel corso di un incontro nella sede della Compagnia Maresca, a pochi passi dal pastificio. Ad ascoltarli, oltre ai cronisti, anche un gruppo di lavoratori.

Spiegano Trebini e Fabiano: «I vertici della Colussi ci hanno detto con chiarezza che per il Gruppo non c’è più alcun interesse a produrre pasta a Imperia. Per questo il pastificio chiuderà a dicembre. L’unico spiraglio, peraltro molto debole, è che se si trovasse un partner, una piccola parte dei dipendenti imperiesi, forse venti su 130, potrebbero essere reimpiegati in un nuovo impianto per il confezionamento di sughi, da realizzare in Valle Impero. Al di là delle congetture, la trite verità è che fra pochi mesi lo storico stabilimento di via Schiva sarà abbandonato e il marchio resterà, ma non sarà più legato alla nostra città. Per il Gruppo Colussi il pastificio di Imperia è obsoleto e sembra che si stia valutando l’acquisto di una moderna struttura da Gruppo Rummo, in provincia di Benevento. Al Sud infatti ci sono realtà all’avanguardia, dove una sola persona è in grado di dirigere l’intero reparto di produzione da una postazione di controllo. Sorte analoga alla nostra toccherà al pastificio di Fossano, dove la chiusura sarà per il momento parziale. Inoltre, Colussi punta alla cessione del pastificio e dell’area ex Ferriere per reperire risorse economiche da reinvestire nel Gruppo. E non necessariamente a Imperia».

I sindacati, di comune accordo, hanno deciso di affrontare la vicenda Agnesi sul piano nazionale, insieme a tutte quelle che riguardano il Gruppo Colussi. Il coordinamento nazionale sindacale ha quindi deciso di proclamare due ore di sciopero, la cui data sarà decisa martedì, nel corso di un’assemblea di lavoratori e rappresentanze sindacali. Ma fra i dipendenti serpeggia ormai lo sconforto e sono in tanti a pensare che a questo punto lo sciopero, oltre che «irrisorio», sia anche «inutile e tardivo». Inoltre, da più parti viene chiesto a gran voce un coinvolgimento dell’intero territorio e delle diverse realtà che lo compongono.

Sottolineano Fabiano e Trebini: «Lo sciopero è soltanto l’inizio. L’assemblea dei lavoratori deciderà eventuali, ulteriori iniziative».

ANDREA POMATI


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