ebook di Fulvio Romano

sabato 11 aprile 2015

Cent'anni di ciliegie di Pecetto

LA STAMPA

Cronaca

Pecetto, domani ore 9,30

Una camminata

enogastronomica

tra i ciliegi in fiore

Il primo appuntamento per la festa del centenario

Quando due piccoli diavoletti fecero la loro apparizione sulla collina torinese – verso la fine dell’Ottocento – i viticoltori di allora non pensarono certo che in fondo non tutti i mali venissero per nuocere. I due diavoletti erano un fungo (plasmopara viticola, meglio noto come peronospera) e un insettino (daktulosphaira vitifoliae, meglio noto come filossera). Nel giro di qualche anno, prima l’uno e poi l’altro, provocarono una micidiale distruzione delle vigne, lasciando i coltivatori (cioè la stragrande maggioranza della popolazione di allora) completamente sul lastrico.

Agli inizi del secolo scorso, l’allora sindaco di Pecetto Mario Mogna e alcuni suoi collaboratori pensarono di sostituire le coltivazioni della vite con quelle del ciliegio. Questi frutti, già presenti nei frutteti nel XVII e XVIII secolo, venivano utilizzati dagli eremiti camaldolesi per preparare tisane curative e marmellate. Venne così avviato un ampio progetto per la coltivazione di ciliegie, duroni, griotte e introdotte nuove varietà provenienti dalla Francia meridionale. Le condizioni climatiche e del territorio si rivelarono ideali. Da un evento nefasto si erano poste le basi per la nuova cerasicoltura, trasformando Pecetto nel paese delle ciliegie.

Ciliegie da Expo

Oggi le ciliegie di Pecetto sono un prodotto di assoluta eccellenza, tra le migliori dell’intera produzione nazionale. Nel 2001 la Regione Piemonte le riconosce come «Prodotto agroalimentare tradizionale (Pat)», e nel 2003 vengono inserite nel Paniere dei prodotti tipici della Provincia di Torino.

La prossima tappa le vedrà tra le protagoniste all’Expo di Milano dove, il 22 giugno, il padiglione Italia ospiterà le ciliegie nell’ambito del progetto «Gusto in quota» promosso dall’ufficio del Turismo di Torino e dal Museo del Gusto.

Le cento candeline

Pecetto celebra quest’anno il centenario del Mercato delle ciliegie, la più antica fiera-mercato monoprodotto d’Italia. Così, accanto alla crescita qualitativa e alla diffusione di questo prelibato prodotto delle nostre colline, grazie alle iniziative promosse dal sindaco Adriano Pizzo, dal presidente della pro loco Giorgio Tirone, e dalle organizzazioni di volontari, ci sarà la possibilità di vivere il periodo delle ciliegie (dalla fioritura alla raccolta) con una serie di iniziative, feste, incontri, spettacoli. Il primo appuntamento è domani con la tradizionale «Camminata gastronomica tra i ciliegi in fiore», il culmine la prima settimana di giugno con la «Festa delle ciliegie», del centenario.

Il percorso

Gli amanti della natura non possono perdersi questo spettacolo. La fioritura dei ciliegi è una magia che in questo periodo attira – ogni anno – migliaia di appassionati. La camminata gastronomica in programma domani, a Pecetto, è un percorso di otto chilometri che si snoda lungo le strade più belle del paese e offre sei punti di ristoro. La partenza è prevista per le ore 9,30 da piazza Roma (centro paese), il ritorno, allo stesso punto, intorno alle 12. Costo dell’iscrizione 10 euro (gratis per i bambini fino a 10 anni); sono ammessi i cani con guinzaglio e museruola. Per l’intera giornata verrà aperta al pubblico l’antica Chiesa di San Sebastiano: recentemente restaurata, ospita affreschi della prima metà del Quattrocento e numerosi altri dipinti di grande fascino.


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