ebook di Fulvio Romano

domenica 26 aprile 2015

Il pressing telefonico per luce gas telefono è ormai Stalking...

LA STAMPAweb

Savona

ASSOUTENTI INVITA ALLA PRUDENZA CONTRO IL RISCHIO DI OFFERTE TRAPPOLA

Per telefonia, luce e gas

il pressing delle compagnie

Decine di telefonate per “costringere” i clienti a firmare i contratti

Telefonate che promettono bollette più leggere, visite di incaricati disposti a tutto pur di strappare una firma, promesse che quasi mai vengono mantenute: per gli utenti (che poi siamo tutti noi) quella di luce, telefono e gas è ormai una vera giungla con insidie nascoste spesso dietro i colori più belli e attraenti. Quando poi ci si rende conto dell'eventuale errore, cioè alla prima bolletta, spesso è ormai troppo tardi per rimediare perché i termini di recesso sono scaduti e si finisce in coda allo sportello di qualche associazione di consumatori.

«Non passa giorno che non riceviamo segnalazioni di problemi legati ad una contrattualistica piratesca nei settori della telefonia e dell'energia – afferma Gianluigi Taboga, presidente onorario di Assoutenti -. Ci sono giornate in cui ne riceviamo 5 o 6, tutte riguardanti contratti scritti in maniera subdola, talvolta decisamente scorretta. In qualche caso mi è stato detto che è stata fatta firmare una persona diversa dall'intestatario. Spesso chiedono di vedere una bolletta con qualche scusa, ma in realtà cercano solo i dati da inserire nel contratto, che poi sarà fatto firmare in qualche modo».

Oltretutto tra telefonate e visite a casa, ormai siamo tutti sotto pressione.

«Direi che siamo al limite dello stalking. Ormai si è scatenata una guerra senza esclusione di colpi tra le diverse compagnie, che oltretutto utilizzano spesso dei collaboratori esterni pagati in base al numero dei contratti, che quindi sono incentivati a concludere a qualunque costo. Qualcuno dopo tante insistenze accetta per stanchezza, altri si lasciano convincere da promesse che spesso non saranno mantenute».

Senza contare che talvolta saltando da una compagnia all'altra si rischia di ritrovarsi nella situazione di quel residence che non ha ricevuto bollette per un paio d'anni e adesso è in difficoltà a saldare il conto. E le vicende di questo genere sono molteplici, e a finirci in mezzo non sono solo gli anziani o le persone particolarmente sprovvedute, ma ormai un po' tutti.

Bisognerebbe trovare un modo sicuro per distinguere le offerte buone da quelle fasulle.

«Anzitutto bisogna dire che per il piccolo consumatore le differenze tra le varie compagnie, a livello di tariffe, sono decisamente ridotte – afferma Taboga -. Poi non bisogna mai mostrare bollette o altri documenti o fornire i propri dati, ma piuttosto farsi consegnare i prospetti tariffari da confrontare con calma con quelli della propria compagnia o di altre offerte». Insomma la prudenza in tema di contratti non è mai troppa.

LUCA REBAGLIATI


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