Cuneo
la centrale a biomasse di rossana È solo in fase di messa a punto
la centrale a biomasse di rossana È solo in fase di messa a punto
Primi “fumi” dalla centrale
preoccupano la val Varaita
«Da ieri è così. Non so se vivrò a lungo. Non penso vivendo qui». L’ha scritto sulla sua bacheca di Facebook un residente della località Molino Varaita a Rossana, dove da alcuni giorni si vede fumo uscire dalla centrale a biomasse, la cui costruzione è terminata l’anno scorso.
«La frase sul social network - dice - era un modo per sdrammatizzare e scherzarci sù, con un po’ di amarezza. L’impianto è acceso da alcuni giorni e il fatto che il fumo salga verso monte e raggiunga le nostre case ci preoccupa non poco. In questi anni hanno tentato tutti di rassicurarci, ma non è servito a molto. Avevamo chiesto di installare un display all’esterno che indicasse gli inquinanti rilevati, ma non è stato fatto».
In realtà, la centralina da 1,67 megawatt elettrici, di proprietà della ditta «Vge Italia» del gruppo «Vomm» di Milano, non è ancora in funzione. Lo spiega il responsabile della struttura, Stefano Zaghi: «I controlli sui fumi non sono ancora partiti perché non abbiamo iniziato a bruciare legna. Siamo nella messa a punto e ora quello che esce dal camino è semplice vapore acqueo. Prevediamo di cominciare con le biomasse da giugno. Mi hanno riferito di preoccupazioni della popolazione, ho visto gente che si ferma di fronte alla centrale per fare foto e voglio ribadire che la nostra struttura è sempre aperta e chiunque può venire da noi e fare domande, chiedere chiarimenti, in spirito di massima trasparenza».
L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Maurizio Soraglia, è al corrente dell’iter di «rodaggio». «Sono in corso le procedure per avviare l’impianto - dice il primo cittadino – e non è il momento di fomentare allarmismi. Gli enti preposti hanno rilasciato tutte le autorizzazioni per la centralina che doveva servire anche a sviluppare la filiera del legno nel nostro Comune. È un’iniziativa portata avanti dalle precedenti amministrazioni: se ci saranno problemi li valuteremo».
Più preoccupazione a Piasco, che confina a valle con Molino Varaita, dove la popolazione ha sempre mostrato maggiori timori per i fumi di scarico che sarebbero spinti dal vento verso le loro case. Alla centrale dice da sempre «no» il comitato locale «Vas» (Verdi, ambiente, società). «Ho visto anch’io i primi fumi uscire dall’impianto – afferma il sindaco Roberto Ponte – e capisco i timori dei miei concittadini. Mi auguro che gli enti preposti ai controlli funzionino bene e si attivino per monitorare centralina ed emissioni».
andrea garassino