ebook di Fulvio Romano

sabato 18 aprile 2015

Il Parco Biamonti a San Biagio della Cima

LA STAMPA

Imperia

Passeggiare nel “Parco Biamonti”

A San Biagio della Cima un percorso tra ulivi, piante aromatiche e i luoghi dello scrittore

Un sentiero, tra gli ulivi, i profumi delle piante aromatiche selvatiche e vecchi casoni che raccontano ancora le loro storie di fatica, per conoscere Francesco Biamonti. Oggi, a San Biagio della Cima, entroterra di Bordighera, viene presentato il «Parco Biamonti», un percorso, che si sviluppa in due parti (la prima nel borgo, la seconda sulle alture del paese), che consente al visitatore di percorrere i luoghi amati da Biamonti e descritti nei suoi libri. L’evento si svolge nell’ambito di «Francesco Biamonti, la musica delle cose», una rassegna di due giornate (sabato scorso e oggi) dedicata a ricordare lo scrittore sanbiagino. Organizza l’associazione Amici di Francesco Biamonti.

Il percorso in paese, tra vicoli e carrugi, permette di osservare la casa dove è nato Biamonti, consente quasi di vedere, con un po’ di immaginazione, il gruppetto di vecchi sotto al portico descritto ne «L’Angelo di Avrigue», la volta piuttosto bassa di un carrugio in cui, durante le processioni dei giorni di festa, raccontate dallo scrittore, gli uomini che portano la statua del santo devono abbassarsi, per non toccare il soffitto. San Biagio, grazie ai pannelli di metallo (in «corten», una speciale lega che sembra antica e si ambienta perfettamente tra i muri in pietra), prende vita e il visitatore può, quasi, fare un giro attraverso pagine e personaggi dei libri di Biamonti. Ancora più suggestivo è il percorso sulle colline, a partire dalla chiesa dell’Annunziata, anche questo con i pannelli descrittivi che consentono di muoversi agevolmente tra i sentieri e le campagne.

E, insieme a un tuffo nel passato, il sentiero è anche tecnologico. In paese c’è il wifi gratis e ogni visitatore col proprio cellulare può connettersi direttamente al sito dell’associazione che descrive le varie tappe del percorso (mentre nelle campagne è necessaria una connessione dell’utente). Il finanziamento del progetto, elaborato dall’architetto Pietra Alborno, si deve alla Regione e anche alla Fondazione San Paolo, che permetterà anche, in una seconda fase, di recuperare un locale nei carrugi del borgo e di realizzare un caffè letterario con una libreria interattiva e un archivio multimediale. Insomma, cultura e valorizzazione del territorio, per puntare sul turismo.

Il programma della giornata di oggi prevede, al centro polivalente Le Rose, la presentazione del parco-itinerario alle 15,30, l’introduzione della nuova edizione di «Le parole e la notte» alle 17, con la partecipazione del prefatore Giorgio Ficarra, professore all’università di Torino, e con Dalia Oggero, editor di Biamonti. Ai due tra l’altro verrà consegnato il riconoscimento dell’associazione, che viene conferito ogni anno a chi si distingue nella valorizzazione della figura e delle opere di Biamonti o anche a scrittori e artisti che, con la loro opera, hanno manifestato affinità ai temi e alle sensibilità di Biamonti. Inoltre, fino a domani si potrà anche visitare una mostra di fotografie e sculture di Ario Calvini, amico di Biamonti, allestita nello spazio «U bastu».

LORENZA RAPINI


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