ebook di Fulvio Romano

domenica 16 novembre 2014

Forti danni da Diano a Sanremo

Savona

Sanremo

Alberi caduti, smottamenti
danni a serre e coltivazioni 

Più di cento segnalazioni al Centro operativo comunale, parla il sindaco


Strade trasformate in torrenti, smottamenti soprattutto nella zona collinare, alberi «piegati» dalla pioggia, danni nelle campagne, allagamenti un po’ ovunque e perfino un principio d’incendio in un condominio. Così, ieri, su Sanremo e comprensorio si è abbattuto il violento nubifragio annunciato dallo stato di allerta 2. Soltanto al Centro operativo comunale (Coc), allestito nella sede del comando vigili, sono arrivate più di cento segnalazioni di emergenze, più o meno gravi. Tutte gestite con tempestività e, per fortuna, senza pesanti conseguenze. «In particolare, sono state riaperte strada Borgo Tinasso, via Gavagnin e via Castelletti, interessate da smottamenti - sottolinea il sindaco Alberto Biancheri, che ha seguito le operazioni minuto per minuto - così come è stato ripristinato il doppio senso di marcia sull’Aurelia, all’altezza di Capo Nero. Restano invece chiuse via Frantoi Canai e strada Tre Ponti. Non ci sono state evacuazioni di persone dagli alloggi». La raccomandazione, fino al termine dell’emergenza (oggi è prevista una tregua, ma domani è annunciata un’altra perturbazione preoccupante), è di usare la massima prudenza «nel percorrere quelle strade che presentano ancora ristagni d’acqua». Biancheri aggiunge: «Teniamo alto il livello di attenzione monitorando i torrenti, le zone che hanno subito allagamenti e quelle collinari, dove si sono registrati piccoli smottamenti. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato in queste ore». I problemi maggiori si sono verificati in alcuni quartieri: allagamenti a Baragallo e S. Martino (in particolare in via Scoglio). Nella zona della Foce, un grosso pino marittimo si è abbattuto sul tetto di una villa. Un altro albero si è schiantato sull’asfalto nel rione Borgo Tinasso. 
A Capo Nero, confine tra Ospedaletti e Sanremo, ha ceduto un muro: massi e terra si sono riversati lungo la carreggiata a monte dell’Aurelia. Alcune pietre hanno sfiorato auto in transito. Rapido l’intervento della Protezione civile e dei carabinieri, con traffico regolato a senso unico alternato fino allo sgombero della sede stradale. Torrenti in piena ma contenuti negli argini, anche se minacciosi. In via Padre Semeria, un palazzo è stato temporaneamente evacuato dai pompieri per un principio d’incendio dovuto a un corto circuito degli impianti elettrici. La Confagricoltura segnala numerosi «crolli di muri e serre a Sanremo», denunciando la gravità dell’emergenza che ha colpito il settore in tutta la regione. Coltivazioni allagate anche nella piana di Taggia, con strade di campagna (e non solo) trasformate in torrenti.
Forza Italia ha rinviato a data da destinarsi l’inaugurazione della nuova sede sanremese, in piazza Colombo, prevista ieri pomeriggio con l’intervento di alcuni big del partito.

G. MICALETTO-C. GIORDANO
Savona

Golfo Dianese

Aurelia interrotta per un’ora
tra Diano e S. Bartolomeo

Esondano rio Rodine torrente Varcavello. Fiume d’acqua sul Berta 

Il torrente Varcavello e il rio Rodine esondati, l’Aurelia interrotta per oltre un’ora al confine tra Diano Marina e San Bartolomeo al Mare, frane e smottamenti sulle strade dell’entroterra, garages e scantinati invasi dall’acqua. E’ questo in sintesi il «bollettino di guerra» dei danni provocati dal nubifragio nel comprensorio Dianese. 
Le situazioni di emergenza si sono materializzate all’alba innanzitutto sull’Aurelia sulle pendici di Capo Berta: come capita puntualmente ad ogni pioggia consistente, un fiume d’acqua che ha trascinato pietre e terriccio è sceso da via Divina Provvidenza, invadendo l’Aurelia e l’imbocco di via Sant’Elmo.
La carreggiata è stata sgomberata definitivamente solo all’ora di pranzo. Ma i problemi maggiori per la viabilità sono arrivati soprattutto per l’esondazione di due torrenti.
Il rio Varcavello è esondato in via Capocaccia, che è stata invasa dall’acqua in particolare sino all’incrocio con via Battisti, dove ha raggiunto un’altezza vicina al metro. Il corso d’acqua ha anche minacciato un’abitazione in una piccola traversa di via Villebone, parallela alla ferrovia: una famiglia è stata evacuata dagli agenti della Polizia municipale e dalla Protezione civile. 
A metà mattina è esondato il Rio Rodine, vicino al confine con San Bartolomeo al Mare, provocando l’allagamento dell’Aurelia, che è rimasta interrotta per circa un’ora. L’ingrossamento del torrente, all’alba, ha anche bloccato un furgone in via alla Rovere.
I due corsi d’acqua principali del golfo dianese - il torrente San Pietro a Diano Marina e il torrente Steria al confine tra San Bartolomeo al Mare e Cervo - ieri mattina erano piuttosto minacciosi, ma nel pomeriggio la situazione è tornata sotto controllo. Il torrente San Pietro assai ingrossato ha provocato il cedimento di una porzione della strada sull’argine sinistro a Diano San Pietro, all’altezza del viadotto dell’autostrada, inoltre ha avvicinato moltissimo il livello del ponte di viale Kennedy, a Diano Marina, nei pressi della foce.
Il torrente Steria ha esondato parzialmente vicino alla foce sulla sponda di Cervo, allagando un parcheggio. Nell’entroterra le difficoltà maggiori sono state sulla strada che collega San Bartolomeo a Pairola. Il muro perimetrale di una proprietà privata è crollato sulla carreggiata alle 10 (nel giro di un’ora la carreggiata è stata sgomberata), altri cedimenti di terriccio e di pietre ci sono stati nella piazza della chiesa di Pairola. Frane e smottamenti anche a Diano San Pietro, in particolare nella frazione Diano Borganzo, sulla strada che conduce dalla chiesa al cimitero, e in località Camporondo.
Il maltempo ha provocato anche ingenti problemi al porticciolo di S. Bartolomeo al Mare: i detriti hanno invaso il bacino.
MAURIZIO TAGLIANO