Italia
allarme della protezione civile
Nuova allerta meteo
su Liguria e Toscana
Non c’è il tempo di spalare il fango e contare i danni dell’esondazione del torrente Carrione, che a Carrara arriva una nuova allerta meteo. La città è divisa fra le proteste contro il sindaco, accusato di non aver garantito la sicurezza dei cittadini, e i tavoli tecnici per affrontare un’altra eventuale tracimazione.
Ma l’allarme meteo si estende anche in Liguria, già colpita dall’alluvione, e nel Centro Nord: la Protezione civile prevede «precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Lombardia, Toscana, Veneto e Friuli Venezia Giulia, oltre che su Liguria, Piemonte, Emilia Romagna e Sardegna». È quindi scattata per oggi la «criticità rossa per rischio idrogeologico sul Levante ligure e in Toscana, sul bacino del Magra, la Versilia e le isole dell’arcipelago toscano». Scuole chiuse in diversi comuni della Liguria e, in Toscana, in quelli della Versilia, in molti dell’Isola D’Elba e in quasi tutta la provincia di Massa Carrara. In Liguria sono previsti temporali e venti forti con raffiche di burrasca. Potrebbero tornare le “celle” temporalesche stazionarie che hanno dato il via all’alluvione del 9 ottobre.
A Carrara la protesta contro l’amministrazione comunale prosegue: 300 marmisti delle ditte alluvionate hanno occupato un ponte: chiedono che le istituzioni mettano le loro aziende in condizione di riaprire, costruendo una strada temporanea per raggiungere quelle isolate. Altre 400 persone si sono riunite nella sala del municipio occupata sabato. L’occupazione continuerà - senza bloccare l’attività amministrativa e degli uffici «finché la giunta non si sarà dimessa». [C.I.]