MALTEMPO.FRANE E ALLAGAMENTI NEL VCO E NEL NOVARESE, CHIUSE DUE LINEE FERROVIARIE
Lago Maggiore a livelli record
Esondazioni a Verbania e Stresa e sulle isole: torna lo spettro dell’alluvione del 2000
Esondazioni a Verbania e Stresa e sulle isole: torna lo spettro dell’alluvione del 2000
Lo sguardo è rivolto al lago, per carpirne le intenzioni, per vedere se crescerà ancora. Quattordici anni dopo la piena del 2000, che ha lasciato un segno profondo nella memoria, è tornata la paura.
Ieri mattina la giornata è iniziata con il livello dell’acqua a quota 195,96, in crescita di 55 centimetri rispetto a 24 ore prima. Una misura che ha continuato a crescere per tutta la giornata. Alle 20 aveva raggiunto quota 196,39 metri, facendo registrare una velocità di innalzamento pari a 3,5 centimetri all’ora. Un livello impressionante: ogni centimetro in più significa 2 milioni di metri cubi d’acqua.
L’incremento più rapido ha subito portato alla memoria il 17 ottobre del 2000, quando in piena notte si erano toccati i 197,63 metri, dando luogo all’alluvione più disastrosa da quella record del 1868, i cui marcatori sono ancora presenti sui muri delle case di molti paesi del lago. La paura del lago, che avanza e invade case e scantinati, bar e ristoranti, si è fatta ancora più consistente quando dalla Svizzera, tramite il comando dei carabinieri di Milano, è stata segnalata l’esigenza di rilascio di acqua dai bacini delle dighe del Ticino. La riduzione delle piogge nella serata di ieri lascia sperare in un rallentamento della crescita del livello dell’acqua, che allagando le zone costiere aumenta anche la propria superficie.
Il lago ha invaso piazza Garibaldi a Pallanza e il lungolago di Intra, sotto osservazione torrenti e fiumi. Viste le condizioni il sindaco di Verbania Silvia Marchionini ha disposto per oggi la chiusura delle scuole. L’acqua ha poi allagato anche l’isola Bella e l’isola Pescatori; lago esondato a Feriolo, a Baveno e Stresa.
Per tutta la giornata di ieri le stime del Consorzio del Ticino sugli afflussi al lago e le portate in uscita hanno indicato un forte sbilanciamento tra ingresso e uscita: alle 20 fiumi e torrenti riversavano nel Lago Maggiore 3.672 metri cubi al secondo, mentre in uscita dal Ticino la stima era di 1.808. Lo sbarramento della Miorina è ormai completamente abbassato da martedì 4.
Nonostante l’attenuarsi delle piogge, si guarda con preoccupazione all’annunciata nuova ondata di maltempo che dovrebbe essere in arrivo per il fine settimana: partendo dal livello attuale del lago, il rischio di una esondazione disastrosa non è affatto scongiurato.
LUCA GEMELLI