ebook di Fulvio Romano

lunedì 20 gennaio 2014

Se ne va il sole dietro la montagna... L’addio di Claudio Abbado

Omaggio a Claudio Abbado ( G. Mahler: Das Lied von der Erde) Il canto della terra
La cara terra dovunque
fiorisce in primavera e verdeggia
sempre di nuovo. Dovunque, eternamente
d'azzurro s'illuminano i lontani orizzonti!
Eternamente... eternamente...”.
Der Abschied  (L’Addio)

 - DER ABSCHIED
 - L'ADDIO
Die Sonne scheidet hinter dem Gebirge.
In alle Täler steigt der Abend nieder
mit seinen Schatten, die voll Kühlung sind.
O sieh! Wie eine Silberbarke schwebt
der Mond am blauen Himmelsee herauf.
Ich spüre eines feinen Windes Weh' n
hinter den dunklen Fichten!
Der Bach singt voller Wohllaut durch das Dunkel.
Die Blumen blassen im Dämmerschein.
Die Erde atmet voll son Ruh' und Schlaf.
Alle Sehmsucht will nun träumen,
die müden Menschen geh' n heimwärts,
um un Schlaf verfess' nes Glück
und Jugend neu zu lernen!
Die Vögel hocken still in ihren Zweigen.
Die Welt schläft ein!
Es wehet kühl im Schatten meiner Füchten.
Ich stehe hier und harre meines Freundes;
Ich harre sein zum letsten Lebenwohl!
Ich sehne mich, o Freund, an deiner Seite
die Schönheit dieses, Abends zu geniessen!
Wo bleibst du? Da lässt mich lang allein!
Ich wandle auf und nieder mit meiner Laute
auf Wegen, die von weichem Grase schwellen.
O Schönheit! O ewigen Liebens-,
Lebenstrunk' ne Welt!
Er stieg vom Pferd und reichte ihm den Trunk
des Abschieds dar. Er fragte ihn, wohin
er führe und auch warum es müsste sein.
Er sprach, und seine Stimme war umflort: "Du mein Freund,
mir war auf dieser Welt das Glück nicht hold!
Wohin ich geh? Ich geh' , ich wandre in die Berge.
Ich suche Ruhe für mein einsam Herz.
Ich wandle nach der Heimat, meiner Stätte.
Ich werde niemals in die Ferne schweifen.
Still ist mein Herz, und harret seiner Stunde!
Die liebe Erde allüberall
blüht auf im Lenz und grünt
Aufs neu! Allüberall und ewig
blauen licht die Fernen!
Ewig... ewig...".
Se ne va il sole, dietro la montagna.
In ogni valle scende la sera
con le sue ombre, che tanto rinfrescano.
Guarda! Come una barca d'argento, dondola
la luna sull'azzurro lago del cielo.
Sento il soffio di un vento sottile
spiare dal buio degli abeti.
Il ruscello canta, pieno d'armonie, attraverso l'oscurità.
I fiori impallidiscono nell'imbrunire.
La terra respira, tutta pace e sonno.
Ogni desiderio ora vorrebbe sognare,
gli uomini, stanchi, camminano verso casa,
per ritrovare, nel sonno, felicità
e giovinezza dimenticate!
Gli uccelli fanno silenzio, appollaiati sui loro rami.
Il mondo si addormenta!
Spira aria fresca all'ombra dei miei abeti.
Qui, fermo, aspetto in ansia il mio amico;
lo aspetto in ansia, per l'ultimo addio.
Come desiderio, amico, al tuo fianco
godere la bellezza di questa sera!
Dove indugi? Mi lasci a lungo solo!
Io vago su e giù con il mio liuto
su sentieri di morbida erba gonfi.
O bellezza! o mondo, d'amore
e di vita eternamente inebriato!
Scese da cavallo, e gli offrì il bicchiere
dell'addio. L'altro gli domandò quale fosse
la sua meta, e perchè dovesse essere così.
Egli parlò, e la sua voce era velata; "Amico mio,
in questo mondo non mi ha arriso la fortuna!
Dove vado? Vado, a vagare sui monti.
Cerco pace al mio cuore solitario.
Vado via, torno in patria, il mio sito.
Mai più di lì mi muoverò per andare lontano.
Tace il mio cuore e attende con ansia la sua ora!
La cara terra dovunque
fiorisce in primavera e verdeggia
sempre di nuovo. Dovunque, eternamente
d'azzurro s'illuminano i lontani orizzonti!
Eternamente... eternamente...".

http://www.youtube.com/watch?v=PTzEVYT2LRI