Imperia
i riflessi su turismo e agricoltura nel ponente
Pilati: mazzata all’immagine
Croese: floricoltura colpita
Il maltempo provoca riflessi su turismo e settore agricolo.
Commenta il presidente regionale e provinciale della Federalberghi, Americo Pilati: «La mia battaglia per l’accessibilità della Riviera è ormai di vecchia data. Aurelia e autostrada sono da tempo insufficienti. Con i treni di turisti ne arrivano pochi: preferiscono auto o pullman. Quanto è successo costituisce però l’ennesima mazzata all’immagine della Liguria. Molti clienti mi hanno chiamando chiedendo cosa sta succedendo. Sabato mattina nel mio albergo sono arrivate dieci persone come preventivato, ma chi era ancora indeciso, vedendo le immagini del Ponente, alla fine non ha prenotato. Questo è l’effetto di una Liguria cementificata, distrutta dall’uomo: agli stranieri dà profondamente fastidio».
Ieri mattina l’assessore all’Agricoltura Giovanni Barbagallo ha convocato il Tavolo verde: ne fanno parte, fra gli altri, le associazioni professionali di categoria Cia Liguria, Coldiretti e Confagricoltura e le associazioni di cooperazione Lega Cooperative, Confcooperative e Unci Liguria. Dapprima si farà il punto sui gravi danni provocati alle aziende agricole, distruggendo coltivazioni di fiori, frutta e ortaggi, danneggiando impianti e a serre, oliveti e vigneti, poi si stabiliranno gli interventi. «Sicuramente, stante la situazione di crisi, gli aiuti che potremmo dare arriveranno dall’unico polmone finanziario che abbiamo, il Programma di sviluppo rurale», precisa Barbagallo. Aggiunge il presidente provinciale Cia, Gianfranco Croese: «Siamo subissati di chiamate per smottamenti di terreni e muri che cadono: già numerose le richieste alla Regione. Nella floricoltura, colpita al cuore, si aggiunge il fatto che la gran quantità di acqua scesa aumenta le malattie delle piante, influendo sulla fioriture e il tipo di produzione. Per le piccole aziende si tratta di un problema grave».
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