Imperia
ventimiglia piano di smaltimento del comune
Dalle piene dei fiumi
tonnellate di legname
finite sulle spiagge
Si tratta secondo una prima stima di decine di tonnellate di arbusti strappati dai corsi d’acqua alla montagna e alle campagne e riversati a mare, che le onde hanno riportato a riva con le mareggiate. Ma non solo: ci sono in mezzo ai rami quantità di rifiuti, plastica, alcune bombole del gas arrugginite, biciclette rotte, parti di oggetti che magari erano stati gettati a margine degli argini dei torrenti e del Roja e che ora sono tutti sulle spiagge. Un pericolo, oltre che un costo notevole per l’ente pubblico.
I commissari fanno sapere che hanno già dato incarico agli uffici di studiare come intervenire. Certamente, il materiale dovrà essere rimosso, ma il “nodo” della questione potrebbe riguardare una cernita dei residui, per evitare di portare tutto nella discarica dell’indifferenziato, con costi esorbitanti per l’ente pubblico. Si dovrà procedere in fretta, perché in questi giorni i Vigili del fuoco sono intervenuti già svariate volte a spegnere fuochi che qualcuno ha appiccato in spiaggia, con grande pericolo per l’incolumità delle persone, se per caso nel rogo oltre ai rami finissero altri materiali (la plastica per l’inquinamento, le bombole, che potrebbero anche esplodere).
La situazione preoccupa anche i balneari, anche se nella zona più colpita, quella delle spiagge del centro e di Nervia, non ci sono stabilimenti. La categoria nei giorni scorsi a Sanremo, durante un incontro con i vertici regionali, aveva addirittura annunciato provocatoriamente di essere pronta a fare falò sulle spiagge, pur di assicurare la pulizia del litorale.
Anche perché, per il momento è presto per pensare all’allestimento di lettini e ombrelloni. Ma la stagione comincia a maggio e in tanti dovranno presto mettersi al lavoro.