ebook di Fulvio Romano

giovedì 6 febbraio 2014

E il prode Salvini non votò contro la finanza...

LA STAMPA

Italia

E la lega

non vota contro

la finanza

Forse distratta dalla foga nell’attaccare il Quirinale, la scarna pattuglia leghista a Strasburgo s’è dimenticata di votare contro i furbetti della finanza. Al momento di esprimersi sulla direttiva Ue che trasforma insider trading e manipolazione dei mercati in reati penali, stabilendo un minimo di 4 anni di detenzione per i condannati, il segretario Salvini come l’indipendente Borghezio, hanno detto «no», sei dei venti voti non favorevoli a fronte dei 618 «si» dei colleghi, compatti contro le frodi. Si è sorpreso persino l’ex Morganti: «Parlano sempre contro l’Europa della banche - ha detto -: mi viene da pensare che sia solo propaganda».

Marco Zatterin