ebook di Fulvio Romano

venerdì 3 maggio 2013

Meglio (molto meglio) Catalano... Il Buongiorno di Gramellini

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Meglio Catalano



Meglio innamorarsi di chi ti ama che di chi non ti vede proprio. Di più: meglio innamorarsi di una persona bella, intelligente e ricca che di un mostro cretino senza soldi. Così come è meglio, molto meglio, avere un lavoro ben pagato a tempo indeterminato e sognare la rivoluzione, piuttosto che averne uno precario sottopagato e dire ancora grazie. Meglio essere uno studente fuori corso e goderti la vita perché tanto prima o poi metterai la testa a posto, che avere la laurea e la testa a posto ma nessuna vita da godere in prospettiva. Meglio fare un mutuo per comprare la casa che vedersi rifiutare un mutuo per pagare la tassa sulla casa. Meglio mangiare poco perché fai la dieta che fare la dieta perché hai poco da mangiare. Meglio essere ricchi e sani che poveri e malati. Ma è comunque meglio essere poveri e malati con la mutua che esserlo senza un’assicurazione privata. Meglio essere allegri in mezzo agli amici che tristi e soli. Ma è meglio essere allegri da soli che tristi in mezzo agli amici, specie se gli amici fanno gli allegri perché hanno paura di restare soli.

Secondo qualcuno, ma sono opinioni, è meglio essere governati negli anni Settanta dalla democrazia cristiana con i voti dei comunisti che quarant’anni dopo dalla democrazia cristiana con i voti dei comunisti più quello decisivo di Berlusconi. Mentre siamo tutti d’accordo che è meglio avere vent’anni e ascoltare in tv le massime di Catalano a «Quelli della notte» che averne cinquanta e ascoltare in tv che Catalano ha smesso per sempre di dirle. Meglio essere giovani e sorridere per un po’ di stupidaggini che scoprire di non esserlo più e commuoversi, sentendosi anche un po’ stupidi.

Massimo Gramellini