Sarebbe ora (visto che nel paese non c'è nessuno che sulle pensioni faccia un discorso serio, che eviti i populismi sia di destra che di sinistra o ancor più quelli del Grillo), che ci si organizzasse come pensionati per almeno chiarire:
1) che non siamo noi, piccoli, ad aver mandato in rovina il paese
2) che i contributi li abbiamo pagati mentre intere categorie (a partire dai contadini della coldiretti e della lega e della dc) non hanno pagato un tubo
3) che è vergognosa la linea politica in auge ormai da anni ed alimentata oggi un po' da tutti di cissare i giovani contro di noi, i nipoti contro i nonni, i figli contro i padri (tra di noi una minoranza ha fatto quella politica o fa parte della milionata che vive di politica)
4) che non ci lasceremo tagliare impunemente la nostra ultima e finale fonte di reddito. Insomma sarebbe l'ora di fare un VERO partito dei pensionati-nonni in difesa della propria dignità, sia morale che sociale ed economica.