ebook di Fulvio Romano

venerdì 27 dicembre 2013

VCO in ginocchio per la neve...

Interruzioni stradali e ferroviarie, black-out elettrici, allagamenti, frazioni e paesi isolati per ore. Situazione difficile ieri in val d’Ossola a causa della perturbazione che ha portato piogge intese e neve abbondante sopra i 400 metri, con punte di un metro e mezzo a Macugnaga e 1,20 a Formazza.

I disagi sono iniziati nella notte tra Natale e Santo Stefano: la viabilità è andata in tilt, con blocchi anche nel Verbano, e solo nel pomeriggio di ieri si è tornati in parte alla normalità.

Linee ferroviarie in tilt

I primi a subire l’ondata di maltempo sono stati i passeggeri dei treni internazionali in transito sul Sempione. Un Eurocity proveniente da Venezia e diretto a Parigi è rimasto fermo alla stazione di Domodossola, registrando alla fine un ritardo di otto ore. E’ successo alle 2,30: i passeggeri sono stati rifocillati dal personale di assistenza della stazione. Il transito ferroviario sulla linea è rimasto interrotto sino a mezzogiorno. Un treno speciale delle Ferrovie svizzere ha riattivato la linea dopo che il tratto tra le stazioni di Iselle di Trasquera e Preglia di Crevoladossola era stato liberato dalle piante cadute per la neve. Soppressi alcun treni internazionali. Stop pure per la «Vigezzina» che collega Domodossola con Locarno. Alla biglietteria domese un cartello informava i passeggeri che i treni biancoblù sarebbero rimasti fermi a lungo. Lo stop alla circolazione è durato l’intera giornata: la neve aveva mandato in tilt la linea elettrica. Nessun treno era rimasto bloccato lungo il percorso.

Strade, problemi ovunque

A fondovalle la forte pioggia ha allagato diverse provinciali tra cui la 166 tra Domodossola e Villadossola; chiusi i sottopassi al Villaggio Sisma di Villadossola e alle Nosere a Domodossola. Riaperta nel pomeriggio la provinciale che porta all’Alpe Lusentino. Vallate in difficoltà per la chiusura dei collegamenti. La strada che sale in valle Antigorio e Formazza è stata chiusa per permettere l’intervento dei vigili del fuoco tra Crodo e Baceno, tratto disseminato di piante cadute sotto il peso della neve. La 337 della valle Vigezzo pure è stata chiusa per consentire il taglio di una pianta. Chi era salito a San Domenico è rimasto isolato per l’interruzione della provinciale che scende a Varzo. Pericolo valanghe anche oltre il confine, tra Gondo e Simplon Dorf, dove è caduto un metro e mezzo di neve.

Disagi sulla 549 dell’Anzasca. Uno smottamento ai Gozzi, nel territorio di Piedimulera, ha costretto l’Anas a chiudere la carreggiata, poi riaperta al transito sotto osservazione da parte della commissione valanghe che ha monitorato tutta la statale.

Percorribili le provinciali della valle Antrona e di Bognanco, dove la neve ha raggiunto 50-60 centimetri a San Lorenzo. Il sindaco ha deciso di tenere chiuso per pericolo il tratto che dal capoluogo porta a Pizzanco. In Antrona è rimasta chiusa per il timore di valanghe la strada per Cheggio: si deciderà oggi se riaprirla.

Intasati i centralini

Decine le chiamate arrivate ai i vigili del fuoco di Domodossola e Verbania e ai volontari delle vallate che sono stati impegnati tutta la giornata assieme agli uomini della protezione civile e ai volontari dell’Aib.

renato balducci