ebook di Fulvio Romano

martedì 31 dicembre 2013

La provincia di Imperia al 74º posto nella qualità della vita

LA STAMPA

Imperia

DATI E REAZIONI PROVINCIA FRA GLI ULTIMI DELLA CLASSE PER criminalità (106°) e demografia (107°), migliora in ambiente e lavoro

Nella qualità della vita

scalate 29 posizioni

Dal 103° posto Imperia è risalita al 74° anche grazie al depuratore

La buon notizia è che siamo risaliti dal baratro del 103° posto al settantaquattresimo piazzamento nella graduatoria generale. Quella cattiva è che restiamo tra gli ultimi della classe su due fronti, quello della criminalità (106a piazza su 110 province italiane) e quello della popolazione (centosettesimi). Il 15° Rapporto sulle qualità della vita, realizzato dall’Università La Sapienza e pubblicato ieri dal quotidiano Italia Oggi, fotografa luci e ombre.

Per la sicurezza sono evidenti le debolezze già sottolineate dalla recente indagine Legambiente uscita sul Sole 24 Ore. Dietro a Imperia nella classifica generale ci sono soltanto Prato, Rimini e Milano, mentre tra le sottocategorie fanno riflettere l’ultimo posto per i reati contro la persona e in quelli per il traffico di droga. Penultima posizione per le violenze sessuali (13,47 ogni 100 mila abitanti): in questo caso, fa peggio soltanto Rimini (13,61). La provincia è al 108° posto per lesioni dolose e percosse, davanti a Livorno e Trapani.

L’Imperiese, con le nascite che sono diventate rarità, mantiene la maglia nera nel profilo demografico. Si piazza al 107° posto in tre sottocategorie: alta percentuale di emigrati ogni mille residenti (39,44), bassa percentuale di nati (7,09) e componenti della famiglia (1,98). Per quanto riguarda l’ambiente sono stati compiuti passi avanti, arrivando al 76° posto. Come dispersioni nella rete idrica il comprensorio è all’ottantatreesimo posto, dopo Varese ma prima di Messina, mentre conferma il primato nella percentuale di motocicli circolanti: 25,74 per 100 abitanti. Ottantottesimo per isole pedonali, 101a per verde pubblico, ma finalmente fuori dalle secche come capacità di depurazione delle acque: quarantaduesimo, grazie al nuovo depuratore del capoluogo.

Come disagio sociale la zona è sessantaduesima: 47a come morti di tumore, basso tasso di disoccupazione giovanile (14a), anche se è elevato il numero di incidenti stradali ogni 100 mila abitanti (494.44, è 103a). Decisamente più confortante il piazzamento nel settore di affari e lavoro: 48°. Come tasso di occupazione è a metà strada, con la sessantesima piazza , 45° come tasso di disoccupazione. Ottimo settimo posto come numero di imprese registrate per 100 mila abitanti. È il tempo libero, però, che porta a quote alte: ottava posizione in Italia.

enrico ferrari