ebook di Fulvio Romano

giovedì 28 febbraio 2013

Dopo la 2.a Repubblica, deserto dei diritti, speriamo nella 3.a

(Che bravo Rodotà dalla Gruber! Ecco le teste pensanti che difettano oggi alla politica ...)


Da Apocalisselaica:


Auspicando una Terza Repubblica. Torna alla memoria in questi giorni un brano del pensiero di Stefano Rodotà pubblicato sulle pagine di Repubblica il 3 gennaio scorso.

giovedì 28 febbraio 2013 12:31


«Vent'anni di Seconda Repubblica assomigliano a un vero deserto dei diritti (eccezion fatta per la legge sulla privacy, peraltro pesantemente maltrattata negli ultimi anni, e alla recentissima legge sui diritti dei figli nati fuori del matrimonio). Abbiamo assistito ad una serie di attentati alle libertà, testimoniati da leggi sciagurate come quelle sulla procreazione assistita, sull'immigrazione, sul proibizionismo in materia di droghe, e dal rifiuto di innovazioni modeste in materia di diritto di famiglia, di contrasto all'omofobia. La tutela dei diritti si è spostata fuori del campo della politica, ha trovato i suoi protagonisti nelle corti italiane e internazionali, che hanno smantellato le parti più odiose di quelle leggi grazie al riferimento alla Costituzione, che ha così confermato la sua vitalità, e a norme europee di cui troppo spesso si sottovaluta l'importanza».

Stefano Rodotà, la Repubblica[i/] (3 gennaio 2013)