Cuneo
INDAGINE. STUDIO DELL’UNIVERSITà «LA SAPIENZA» DI ROMA SU 110 PROVINCE
Cuneo è quarta in Italia
per qualità della vita
La Granda recupera otto posizioni rispetto a dodici mesi fa
La Granda recupera otto posizioni rispetto a dodici mesi fa
La Granda al quarto posto nazionale per qualità della vita. È la classifica delle 110 province stilata dall’Università «La Sapienza» di Roma per Italia Oggi Sette. Al primo posto Trento, seguita da Bolzano e Aosta, quindi Cuneo, Belluno, Siena, Parma, Pordenone, Verona e Treviso a completare la top ten.
Staccate le altre province piemontesi con il Verbano Cusio Ossola al 19° posto, Novara (35), Vercelli (36), Biella (46), Torino (49), Alessandria (53) e Asti (59), Cuneo risale di 8 posizioni rispetto alla graduatoria dell’anno scorso (12). Un risultato frutto della comparazione di decine di parametri. A partire dalla sezione «Affari e Lavoro», con la Granda che precipita dal 2° al 17° posto a causa di un peggioramento dei tassi di occupazione (67,4%, era al 69) e di disoccupazione (6,10%, era al 3,9%) che aumenta tra i giovani dai 15 ai 25 anni (con il 21,9% Cuneo è 12°, nel 2012 seconda). Peggiora anche l’Ambiente (31°, l’anno scorso 21) per l’aumento del biossido di azoto, delle polveri sottili, la conferma di una grave dispersione idrica (85° posto su 110) e la discesa dalla settima alla 15° posizione per verde pubblico. Migliora il fronte criminalità: ridotti i reati contro la persona (da 27° a 15° in classifica), quelli contro il patrimonio (da 59° a 41°), i tentati omicidi (da 35° a 8°), le lesioni dolose e percosse (da 32 a 18), violenze sessuali (da 69 a 44), sfruttamento della prostituzione (da 85 a 47) e furti di auto (da 33 a 21), ma aumenta il traffico di stupefacenti (Cuneo da 18 a 44 in graduatoria) e resta grave il fenomeno dei furti in abitazione (da 99 a 94).
Notevoli passi avanti nel disagio sociale: nonostante il 108° posto (il terzultimo) per i suicidi (12,2 su centomila abitanti), la Granda recupera sui reati a sfondo sessuale contro minori (da 47° a 27°) e i morti di tumore ogni cento decessi (da 43° a 32°). Quanto alla popolazione, in leggera flessione, Cuneo ha una densità demografica di 85,2 residenti per km quadrato e una buona natalità (9 nati ogni mille abitanti, 30° posto).
Ottimi risultati dei Servizi finanziari (da 6° a 4°) grazie alla terza posizione nazionale per numero di sportelli bancari (89 ogni centomila residenti), in leggero miglioramento il sistema salute (da 80° a 78°, ma mancano medici, infermieri e apparecchiature). Il turismo e tempo libero (nuova sezione dell’indagine) vede la Granda 48°. L’exploit arriva dal tenore di vita con il recupero di 44 posizioni: ogni cuneese spende 1.153 euro al mese, ha una pensione di 818 euro e beneficia di prezzi al consumo pressoché invariati (secondo punteggio nazionale, era il 97°).
La presidente della Provincia, Gianna Gancia: «In realtà la Granda merita la medaglia d’oro, visto che le prime tre classificate sono province autonome e regioni a statuto speciale. Onore a famiglie e aziende cuneesi, grazie al loro impegno dobbiamo un risultato di cui andiamo orgogliosi».
MATTEO BORGETTO