ebook di Fulvio Romano

martedì 31 dicembre 2013

La provincia di Cuneo quarta in Italia per qualità della vita

LA STAMPA

Cuneo

INDAGINE. STUDIO DELL’UNIVERSITà «LA SAPIENZA» DI ROMA SU 110 PROVINCE

Cuneo è quarta in Italia

per qualità della vita

La Granda recupera otto posizioni rispetto a dodici mesi fa

La Granda al quarto posto nazionale per qualità della vita. È la classifica delle 110 province stilata dall’Università «La Sapienza» di Roma per Italia Oggi Sette. Al primo posto Trento, seguita da Bolzano e Aosta, quindi Cuneo, Belluno, Siena, Parma, Pordenone, Verona e Treviso a completare la top ten.

Staccate le altre province piemontesi con il Verbano Cusio Ossola al 19° posto, Novara (35), Vercelli (36), Biella (46), Torino (49), Alessandria (53) e Asti (59), Cuneo risale di 8 posizioni rispetto alla graduatoria dell’anno scorso (12). Un risultato frutto della comparazione di decine di parametri. A partire dalla sezione «Affari e Lavoro», con la Granda che precipita dal 2° al 17° posto a causa di un peggioramento dei tassi di occupazione (67,4%, era al 69) e di disoccupazione (6,10%, era al 3,9%) che aumenta tra i giovani dai 15 ai 25 anni (con il 21,9% Cuneo è 12°, nel 2012 seconda). Peggiora anche l’Ambiente (31°, l’anno scorso 21) per l’aumento del biossido di azoto, delle polveri sottili, la conferma di una grave dispersione idrica (85° posto su 110) e la discesa dalla settima alla 15° posizione per verde pubblico. Migliora il fronte criminalità: ridotti i reati contro la persona (da 27° a 15° in classifica), quelli contro il patrimonio (da 59° a 41°), i tentati omicidi (da 35° a 8°), le lesioni dolose e percosse (da 32 a 18), violenze sessuali (da 69 a 44), sfruttamento della prostituzione (da 85 a 47) e furti di auto (da 33 a 21), ma aumenta il traffico di stupefacenti (Cuneo da 18 a 44 in graduatoria) e resta grave il fenomeno dei furti in abitazione (da 99 a 94).

Notevoli passi avanti nel disagio sociale: nonostante il 108° posto (il terzultimo) per i suicidi (12,2 su centomila abitanti), la Granda recupera sui reati a sfondo sessuale contro minori (da 47° a 27°) e i morti di tumore ogni cento decessi (da 43° a 32°). Quanto alla popolazione, in leggera flessione, Cuneo ha una densità demografica di 85,2 residenti per km quadrato e una buona natalità (9 nati ogni mille abitanti, 30° posto).

Ottimi risultati dei Servizi finanziari (da 6° a 4°) grazie alla terza posizione nazionale per numero di sportelli bancari (89 ogni centomila residenti), in leggero miglioramento il sistema salute (da 80° a 78°, ma mancano medici, infermieri e apparecchiature). Il turismo e tempo libero (nuova sezione dell’indagine) vede la Granda 48°. L’exploit arriva dal tenore di vita con il recupero di 44 posizioni: ogni cuneese spende 1.153 euro al mese, ha una pensione di 818 euro e beneficia di prezzi al consumo pressoché invariati (secondo punteggio nazionale, era il 97°).

La presidente della Provincia, Gianna Gancia: «In realtà la Granda merita la medaglia d’oro, visto che le prime tre classificate sono province autonome e regioni a statuto speciale. Onore a famiglie e aziende cuneesi, grazie al loro impegno dobbiamo un risultato di cui andiamo orgogliosi».

MATTEO BORGETTO