martedì 31 dicembre 2013
Massime tra i 6º,6 di Cuneo e gli 8º,8 di Torino
Temperature osservate
Le temperature estreme giornaliere per la giornata di ieri sono rilevate a partire da dati massimi e minimi strumentali campionati ogni 5 secondi. Per la giornata odierna gli estremi sono rilevati a partire da dati puntuali campionati ogni 30 minuti.
Servizio a cura di ARPA PIEMONTE - Dipartimento Sistemi Previsionali
sito internet: www.arpa.piemonte.it | e-mail: urp@arpa.piemonte.it
Asti ultima in Piemonte nella qualità della vita (e al 59º posto in Italia)
Asti
Indagine. Lo studio dell’Università La Sapienza per Italia Oggi Sette
Asti in picchiata
nella qualità della vita
Ultimi in Piemonte, in un anno perse 28 posizioni
Ultimi in Piemonte, in un anno perse 28 posizioni
La zona retrocessione è dietro l’angolo. Perse in un anno 28 posizioni, Asti è 59ª in Italia e ultima in Piemonte nella graduatoria sulla qualità della vita stilata da «Italia Oggi Sette». È l’ultimo posto utile in classifica etichettato come «accettabile» prima del purgatorio della «qualità scarsa» e l’inferno dell’«insufficiente». Lo studio, realizzato dall’Università La Sapienza, prende in considerazione nove parametri (i principali nella tabella accanto). Primo posto, come un anno fa, per Trento con Crotone fanalino di coda.
Affari&lavoro. Non era necessario uno studio per accorgersi che le cose sono peggiorate. Nella fascia «accettabile», Asti è 46ª in Piemonte solo davanti a Vercelli. Tra le città con il maggior numero di imprese cessate in rapporto a quelle attive, il capoluogo è 46° nel tasso di occupazione. Basso l’importo medio dei protesti: 22° posto.
Ambiente. Qualità scarsa. È uno dei punti deboli: 61ª posizione contro la 44ª del 2012. Pesano le polveri sottili (ben 96 città hanno un numero di giorni di superamento inferiore). Considerando i metri quadri per abitante, solo 89ª nelle isole pedonali. Meglio piste ciclabili (34ª) e differenziata (15ª ma a -5 rispetto a 12 mesi prima.
Sicurezza. Ancora una bocciatura. Il giudizio è «scarsa», la posizione la 62ª contro la 39ª del 2012. Tra le note dolenti i furti in appartamento: su 110 città solo 18 sono messe peggio in città. Basso numero di estorsioni (solo in tre fanno meglio) . Tendente all’alto il numero di rapine in banca e uffici postali: vale l’82ª posizione.
Disagio sociale. Male anche qui (79ª contro la 33ª dello scorso anno). Solo a Vercelli il numero di suicidi ogni 100 mila abitanti è più alto. I mori per tumore ogni 1000 decessi sono 278: si passa dai 227 di Enna ai 358 di Monza&Brianza.
Servizi finanziari e scolastici. Nella fascia «scarsa», Asti è 61ª. Bene il numero di sportelli bancari (23ª), Asti è bocciata nel numero di docenti ogni 100 alunni (90ª) e nel numero di classi ogni studenti (81 posto).
Salute. Male, grazie. Si tocca quasi il fondo con il 104 posto con servizi giudicati «insufficienti». I medi ospedalieri ogni 100 posti letto sono 46: 82ª nella classica guidata da Vibo Valentia (75) e chiusa dal Verbano (27). In tema di infermieri sono 129 (63ª) lontani da Gorizia (203) e Crotone (83).
Tempo libero. Accettabile e 39° posto. Alto numero di agriturismo, pochi alberghi, ventesima posizione per le sale cinematografiche e 45° per le librerie.
roberto gonella
La provincia di Imperia al 74º posto nella qualità della vita
Imperia
DATI E REAZIONI PROVINCIA FRA GLI ULTIMI DELLA CLASSE PER criminalità (106°) e demografia (107°), migliora in ambiente e lavoro
Nella qualità della vita
scalate 29 posizioni
Dal 103° posto Imperia è risalita al 74° anche grazie al depuratore
Dal 103° posto Imperia è risalita al 74° anche grazie al depuratore
La buon notizia è che siamo risaliti dal baratro del 103° posto al settantaquattresimo piazzamento nella graduatoria generale. Quella cattiva è che restiamo tra gli ultimi della classe su due fronti, quello della criminalità (106
Per la sicurezza sono evidenti le debolezze già sottolineate dalla recente indagine Legambiente uscita sul Sole 24 Ore. Dietro a Imperia nella classifica generale ci sono soltanto Prato, Rimini e Milano, mentre tra le sottocategorie fanno riflettere l’ultimo posto per i reati contro la persona e in quelli per il traffico di droga. Penultima posizione per le violenze sessuali (13,47 ogni 100 mila abitanti): in questo caso, fa peggio soltanto Rimini (13,61). La provincia è al 108° posto per lesioni dolose e percosse, davanti a Livorno e Trapani.
L’Imperiese, con le nascite che sono diventate rarità, mantiene la maglia nera nel profilo demografico. Si piazza al 107° posto in tre sottocategorie: alta percentuale di emigrati ogni mille residenti (39,44), bassa percentuale di nati (7,09) e componenti della famiglia (1,98). Per quanto riguarda l’ambiente sono stati compiuti passi avanti, arrivando al 76° posto. Come dispersioni nella rete idrica il comprensorio è all’ottantatreesimo posto, dopo Varese ma prima di Messina, mentre conferma il primato nella percentuale di motocicli circolanti: 25,74 per 100 abitanti. Ottantottesimo per isole pedonali, 101
Come disagio sociale la zona è sessantaduesima: 47
enrico ferrari
La provincia di Cuneo quarta in Italia per qualità della vita
Cuneo
INDAGINE. STUDIO DELL’UNIVERSITà «LA SAPIENZA» DI ROMA SU 110 PROVINCE
Cuneo è quarta in Italia
per qualità della vita
La Granda recupera otto posizioni rispetto a dodici mesi fa
La Granda recupera otto posizioni rispetto a dodici mesi fa
La Granda al quarto posto nazionale per qualità della vita. È la classifica delle 110 province stilata dall’Università «La Sapienza» di Roma per Italia Oggi Sette. Al primo posto Trento, seguita da Bolzano e Aosta, quindi Cuneo, Belluno, Siena, Parma, Pordenone, Verona e Treviso a completare la top ten.
Staccate le altre province piemontesi con il Verbano Cusio Ossola al 19° posto, Novara (35), Vercelli (36), Biella (46), Torino (49), Alessandria (53) e Asti (59), Cuneo risale di 8 posizioni rispetto alla graduatoria dell’anno scorso (12). Un risultato frutto della comparazione di decine di parametri. A partire dalla sezione «Affari e Lavoro», con la Granda che precipita dal 2° al 17° posto a causa di un peggioramento dei tassi di occupazione (67,4%, era al 69) e di disoccupazione (6,10%, era al 3,9%) che aumenta tra i giovani dai 15 ai 25 anni (con il 21,9% Cuneo è 12°, nel 2012 seconda). Peggiora anche l’Ambiente (31°, l’anno scorso 21) per l’aumento del biossido di azoto, delle polveri sottili, la conferma di una grave dispersione idrica (85° posto su 110) e la discesa dalla settima alla 15° posizione per verde pubblico. Migliora il fronte criminalità: ridotti i reati contro la persona (da 27° a 15° in classifica), quelli contro il patrimonio (da 59° a 41°), i tentati omicidi (da 35° a 8°), le lesioni dolose e percosse (da 32 a 18), violenze sessuali (da 69 a 44), sfruttamento della prostituzione (da 85 a 47) e furti di auto (da 33 a 21), ma aumenta il traffico di stupefacenti (Cuneo da 18 a 44 in graduatoria) e resta grave il fenomeno dei furti in abitazione (da 99 a 94).
Notevoli passi avanti nel disagio sociale: nonostante il 108° posto (il terzultimo) per i suicidi (12,2 su centomila abitanti), la Granda recupera sui reati a sfondo sessuale contro minori (da 47° a 27°) e i morti di tumore ogni cento decessi (da 43° a 32°). Quanto alla popolazione, in leggera flessione, Cuneo ha una densità demografica di 85,2 residenti per km quadrato e una buona natalità (9 nati ogni mille abitanti, 30° posto).
Ottimi risultati dei Servizi finanziari (da 6° a 4°) grazie alla terza posizione nazionale per numero di sportelli bancari (89 ogni centomila residenti), in leggero miglioramento il sistema salute (da 80° a 78°, ma mancano medici, infermieri e apparecchiature). Il turismo e tempo libero (nuova sezione dell’indagine) vede la Granda 48°. L’exploit arriva dal tenore di vita con il recupero di 44 posizioni: ogni cuneese spende 1.153 euro al mese, ha una pensione di 818 euro e beneficia di prezzi al consumo pressoché invariati (secondo punteggio nazionale, era il 97°).
La presidente della Provincia, Gianna Gancia: «In realtà la Granda merita la medaglia d’oro, visto che le prime tre classificate sono province autonome e regioni a statuto speciale. Onore a famiglie e aziende cuneesi, grazie al loro impegno dobbiamo un risultato di cui andiamo orgogliosi».
MATTEO BORGETTO
Massime tra i 7º di Asti e gli 11º,2 di Torino
Le temperature estreme giornaliere per la giornata di ieri sono rilevate a partire da dati massimi e minimi strumentali campionati ogni 5 secondi. Per la giornata odierna gli estremi sono rilevati a partire da dati puntuali campionati ogni 30 minuti.
lunedì 30 dicembre 2013
Minime tra -1,9 di Vercelli e 4 di Biella...
Temperature osservate
Le temperature estreme giornaliere per la giornata di ieri sono rilevate a partire da dati massimi e minimi strumentali campionati ogni 5 secondi. Per la giornata odierna gli estremi sono rilevati a partire da dati puntuali campionati ogni 30 minuti.