Da Il Fatto Quotidiano
Pietro Grasso sfida a un “duello” televisivo Marco Travaglio. Il neo presidente del Senato ha telefonato ieri sera alla trasmissione di Michele Santoro “Servizio Pubblico” per rispondere alle critiche lanciate dal vice-direttore del Fatto Quotidiano nel suo editoriale: “Sono accuse infamanti, lo invito a un confronto tv con carte alle mano”. Nel suo monologo, il giornalista aveva attaccato l’ex procuratore nazionale antimafia: “Tra Grasso e Renato Schifani la differenza è chiara, ma bisogna smontare questa visione manichea di contrapposizione netta tra bene e male”. Ha definito Grasso ”un italiano, molto furbo, un uomo di mondo”: per Travaglio si sarebbe sempre tenuto a debita distanza dalle indagini su Cosa Nostra e politica, ottenuto consensi dal centrodestra. Non solo, sono stati sollevati dubbi sulla sua elezione a capo antimafia: “Ha ottenuto dal governo Berlusconi tre leggi per fare fuori Caselli, il suo unico rivale per la nomina”, ha attaccato il vice-direttore. Proprio quest’ultima accusa ha infastidito Grasso, che ha deciso di chiamare in diretta. Santoro ne ha approfittato per invitarlo alla prossima puntata del programma, ma per il neo-presidente la data sarebbe troppo lontana: “Non posso aspettare sette giorni, bisogna rispondere a caldo”, ha concluso Grasso, spiegando di volere un confronto immediato in un altro luogo televisivo.