ebook di Fulvio Romano

sabato 30 marzo 2013

E Travaglio, mosca cocchiera del M5S, si stupisce...


Oggi sul Fatto Quotidiano M.Travaglio lamenta che fino a ieri Grillo e M5S non avrebbero sbagliato niente.. salvo poi deluderlo quando non hanno fatto nomi a Napolitano di personalità da proporre al governo... 
Mi pare una posizione ingenua quella del “perfido analista”... Grillo e i suoi hanno perso molte simpatie che avevano avuto nella campagna elettorale  proprio perché hanno mostrato di essere un partito chiuso, leninista, autoritario nella struttura (altro che democrazia del Blog!), e falso negli obiettivi dichiarati, per di più eterodiretto da chi non è nel Parlamento ma pretende di giocarci come con i burattini di Pinocchio... Come potevano , con tutto rispetto, persone di debole livello  politico e culturale come i due rappresentanti, capire che potevano fare dei nomi se i loro due conduttori (Fuhrer) non li avevano programmati in questo senso...? No, il gioco di Grillo (o meglio, di Casaleggio,  suo dominus) è un altro ... Si era presentato come “Il Semplice Portavoce”, il “Generoso Magafono” e durante i suoi comizi non mancava di ironia ed autoironia... Il che fa sempre bene. Forse perché nei comizi non aveva l’auricolare in filo diretto con “Lunghi Capelli” e poteva fare il suo mestiere di comico liberamente... Adesso no. Il suo Blog fa paura a leggerlo. C’è cattiveria, c’è sarcasmo, c’è offesa, c’è di tutto tranne che ironia e autoironia (in piemontese diremmo “ Esagerôma nèn”... Non esageriamo)... e  bisogna leggere i commenti dei suoi più accaniti sostenitori talebani per capire che lì c’è di tutto, a partire dall’antisemitismo... Soprattutto, sembra la linea politica di chi non ha nulla da perdere di “uomini nuovi” senza controllo della saggezza dei vecchi. 
A sua volta c’è poco da fidarsi delle analisi del "Perfido Accusatore" Travaglio. Dopo una figura come quella che ha fatto con Berlusconi e che ha danneggiato tutti noi perché da lì è partita la rimonta del "Cavaliere Rifatto”, dopo le accuse inopportune a Grasso anche lui ci sembra quello dello sfascio a tutti i costi... C’è poco fa fare, quando comici, giornalisti (insieme a tanti altri: dai politici ai giocatori) vengono pagati troppo e diventano miliardari non ci si deve più fidare di loro...
eccovi comunque parte dell’articolo di Travaglio (che qui cerca di fare la mosca cocchiera del M5S):

"Sarebbe bastato che ieri i capigruppo fossero saliti al Quirinale con una proposta chiara e netta: un paio di nomi autorevoli per un governo politico guidato e composto da personalità estranee ai partiti (parrà strano, ma ne esistono parecchie, anche fuori dalla Bocconi, dalle gran logge, dai caveau delle banche e dalle sagrestie vaticane). Siccome Bersani, anche in versione findus, era rimasto fermo all’asse con M5S, secondo la volontà dei due terzi degli elettori, i grilli avrebbero dovuto sfidarlo ad appoggiare quel tipo governo. Che naturalmente non può essere né a guida Bersani, né tantomeno a guida M5S. Di qui la necessità di una rosa di personalità che potessero incarnare, per la loro storia e le loro idee, alcuni dei punti chiave del movimento. Sarebbe stato lo scacco matto al re. Invece lo scacco i grilli se lo son dato da soli. Col rischio di perdere un treno che potrebbe non ripassare più; di accreditare le peggiori leggende nere sul loro conto; e di gettare le basi per drammatiche spaccature.
Ieri infatti al Colle non hanno fatto nomi, ma solo allusioni, anche perché Napolitano non vuole sentir parlare di nomi extra-parti. Poi hanno chiesto ciò che non potevano avere: l’incarico. Ha prevalso l’inesperienza, o la supponenza, o la paura di essere incastrati in giochi più grandi e inafferrabili. Paura infondata, visto che i partiti sono alla canna del gas e non sono più in grado di incastrare nessuno, se non se stessi. E in ogni caso la mossa era a rischio zero e a vantaggio mille (per loro e per il Paese). É vero, come sospettavano i complottisti (che spesso ci azzeccano) che Napolitano e parte del Pd sono già d’accordo col Pdl per l’inciucio: ma, a maggior ragione, la proposta di un governo Settis oZagrebelsky li avrebbe messi tutti con le spalle al muro. E li avrebbe costretti alla ritirata, non foss’altro che per non assumersi la responsabilità di aver bocciato il miglior governo degli ultimi 15 anni (almeno sulla carta). Ora invece l’unica alternativa alle urne, che tutti invocano ma tutti temono, sarà un inciucissimo con B., più o meno mascherato. Che magari era nella testa di Napolitano e dei partiti fin dal primo giorno. Ma che ora ricadrà sulla testa dei 5 Stelle. E naturalmente degli italiani. Bel risultato, complimenti a tutti.”
M. Travaglio