.. Uno a Milano, l'altro a Genova i due personaggi che oggi hanno in ostaggio l'Italia, prendono in giro il povero Bersani... Il fatto è che, oltre al paese, prendono in giro anche quel buon terzo di loro elettori che non sono talebani, né comici, né oscuri manager di Rete, e che non sono certo d'accordo con i due boss e con i loro "nominati" in parlamento...
Leggete da La Stampa:
27/03/2013
L'ultimo pasticcio di Crimi,
messo sulla graticola dei capi
La vera posizione del M5s, se Bersani fallisse, è: torneremo a chiedere noi l'incarico per un governo a cinque stelle
E niente, Crimi era stato più simpatico della Lombardi a molti degli osservatori - dopo l'incontro in streaming con Bersani - ma un'altra volta è finito vittima di un malinteso causato da lui stesso. Simpatico e quasi pacioso con Bersani, rispetto alle uscite sgradevoli della Lombardi, ma anche abbastanza pasticcione nei rapporti con i media. Ingenuo, a meno che non si voglia sospettare chissà quali - davvero cervellotiche - strategie di depistaggio operate apposta.
E' successo questo: inseguito per l'ennesima volta dai cronisti, il capogruppo M5s al Senato s'è infine lasciato scappare questa frase: "Se Napolitano fa un altro nome è tutta un'altra storia". Poi ha aggiunto: "E' bene che il Pd non lo faccia, altrimenti lo brucia. Non voteremo mai un governo targato Pd anche se guidato da una persona terza". E capirai, apriti cielo. In una situazione politicamente quasi di disperazione, molti hanno ritenuto che queste parole significassero un'apertura di Grillo a un'ipotetica opzione B, gestita da Napolitano. Con il quale, questo è vero, i rapporti non sono poi così cattivi; anzi, Grillo non ha fatto mistero, fin dall'inizio di questa tornata post voto, di voler parlare solo con il capo dello Stato, bypassando i leader di partiti che giudica morti.
Solo che, al momento, l'apertura non è nella realtà, almeno dei due fondatori e del loro gruppo. Quando le parole di Crimi sono state riferite a Milano e a Genova, sono state accompagnate da questa domanda: "Sarebbe possibile appoggiare un governo non del Pd, guidato da un altro nome rispetto a Bersani, e scelto direttamente da Napolitano?", la risposta è stata un secco no, che Crimi deve imparare a rispondere sì sì e no no anche agli assedi dei media. E stare al punto del momento, non tocca a lui proiettarsi in avanti. Non a caso, di lì a poco Crimi ha precisato, sostanzialmente smentendo.
La traduzione è che, per ora, se fallirà Bersani, ormai appeso davvero a un esilissimo filo, il Movimento 5 stelle riproporrebbe la sua richiesta: assumersi direttamente la responsabilità di governo (pronto, nel caso, anche a fare un nome). Toccherebbe naturalmente a Napolitano decidere a quel punto il da farsi, e eventualmente sparigliare questa impostazione con la sua opzione B. Solo in quel momento, ma quando questa via si sarà materializzata, staff e senatori si troverebbero a dover decidere che fare, "dentro, allora sì, un altro scenario", che al momento non c'è.
twitter @jacopo_iacoboni
giovedì 28 marzo 2013
Povero Crimi, non può parlare, se parla viene sconfessato dai due capi...
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