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TRASPORTI
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3500 firme contro la chiusura
della Ventimiglia-Cuneo
Proseguono le iniziative sia da parte francese sia da parte italiana per tentare di salvare la Ventimiglia-Cuneo. L’associazione «Amis du Rail Azur» ha raccolto in un mese più di 3500 firme contro la chiusura della linea ferroviaria. E prosegue anche una analoga petizione avviata su internet dalla associazione Giuseppe Biancheri, che ha superato da poco quota 4000 aderenti. Tutti insieme a dire no ai tagli del Piemonte, che a dicembre 2012 ha già diminuito le corse e che vuole proseguire ora con altre contrazioni, per ragioni di bilancio. I francesi chiedono anche ai due governi interessati, Roma e Parigi, di stanziare 120 milioni per potenziare la linea ferroviaria, uniformare i sistemi di sicurezza (che oggi non sono compatibili e che di fatto rendono più difficili i trasporti) e aggiornare la convenzione del 1970 sul funzionamento della tratta, che ormai è scaduta. Non solo. Proseguono anche le manifestazioni di protesta. Dopo l’ultima grande riunione di piazza, svolta a fine aprile a Torino davanti alla sede della Regione (in cui l’assessore dei Trasporti piemontese Bonino ha assicurato che non chiuderà) ora i francesi hanno organizzato un’altra protesta. Appuntamento il 25 maggio a Breil, alla stazione ferroviaria, per continuare a mantenere alta l’attenzione. I francesi, come gli italiani, ricordano che si tratta di una linea internazionale, utilizzata da cittadini, studenti, turisti, oltre che dalle merci, e che va tutelata e potenziata, non cancellata.