Tutti conosciamo il san Giovanni del 24 giugno, il Battista, che segna la data del solstizio contadino, momento di maggior luce e dell’inizio del caldo estivo. Conosciamo meno il Giovanni d’inverno, quel Giovanni Evangelista autore del quarto Vangelo, che è ricordato il 27 dicembre, poco dopo il solstizio invernale.
Ignoriamo ormai del tutto invece il Giovanni d’autunno, ricordato appunto il 23 di ottobre, che non è nemmeno lontanamente coevo dei primi due, in quanto è santo del XV secolo, Giovanni da Capestrano, francescano, inquisitore e particolare figura di frate guerriero che non esitava a scendere in battaglia ad incitare i combattenti per la croce...
Forse perché di padre tedesco e madre abruzzese (Capestrano è vicino all’Aquila) Giuantedesco (così veniva popolarmente chiamato) si distinse nella lotta contro gli Hussiti, i ribelli tedeschi che precedono la riforma di Lutero...
Nonostante tutto questo suo - peraltro discutibile - operare da prete-guerriero, il buon “Giuantedesco”, Giovanni da Capestrano, non è ricordato dalla civiltà contadina che per ... le mele che a quest’epoca debbono tutte essere raccolte e per... l’aglio che deve essere piantato.
(Sic transit gloria mundi...!)
“Quand a-riva san Giuàn d'ôtôn,
buta l’àil e gava i pôm”