Il libro, introdotto dal Presidente dell'Università Carlin Petrini e dal rappresentante degli studenti, curato dallo stesso Grimaldi e aperto da un suo ricco saggio, intende non soltanto presentare una trentina di punti di vista sulla festa occitana della Baìo ad opera di studiosi, docenti e alunni di Pollenzo, ma anche proporre una sorta di modello da applicare in altre situazioni, sia di ricerca che didattiche.
Infatti il prodotto editoriale nasce da una originale esperienza sul campo realizzata il 16 febbraio del 2012 nella borgata il Villar di Sampeyre, dove ogni 5 anni si svolge una delle quattro badìe del paese occitano della val Varaita.
In quell'occasione, i docenti di Pollenzo, guidati dal prof. Grimaldi hanno coordinato, insieme a studiosi, ricercatori ed ospiti di altre realtà educative, anche di oltre oceano, gli studenti in una esercitazione sul campo, seguita da un lavoro di catalogazione, approfondimento e dibattito critico sull'evento folklorico forse più importante delle valli occitane.
Il volume, di 256 pagine e 34 foto della Baìo, raccoglie così interventi che spaziano dal "teatro rituale" agli "Sguardi di genere", dagli "Sguardi storico- etnografici" e dagli "Sguardi digitali" alla "Didattica della comunità e del territorio".
Nella foto: la presentazione a Terra Madre del libro di Piercarlo Grimaldi
-copertina e sommario del volume
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