Martire del III secolo, Quintino era di stirpe nobile romana. Si fece inviare da papa Marcellino in Francia, in Picardia, dove compierà guarigioni miracolose di malati di reumatismi, di idropisia e di cechi... Vittima delle repressioni di Massimiano subisce torture feroci ( gli conficcano grosse schegge di legno nelle spalle e nelle unghie ...) finché verrà, viste inutili le torture, decapitato. Il corpo e la testa, gettati nella Somme, verranno ritrovati cinquant' anni dopo dalla dama romana Eusebia che in sogno aveva avuto ordine di recuperarne il corpo e che da cieca che era recupera la vista.
Mentre riproduciamo qui due curiose miniature di un manoscritto del XII secolo con il martirio di Quintino, ricordiamo che nella meteorologia popolare il santo è ancora una volta l'occasione calendariale per ricordare che ormai i calori estivi sono un ricordo:
A san Quintìn
'l calôr a l'è finì