ebook di Fulvio Romano

mercoledì 24 ottobre 2012

Sta per finire la “primavera di Sant’Orsola...Da LA STAMPA di lunedì 22.


Anche nelle stagioni autunnali del passato si vedevano periodi di tepori primaverili, se non addirittura estivi. Prima di arrivare alla celebre "estate di san Martino" dell'11 novembre, di questi effimeri ritorni al caldo ne troviamo molti nella meteorologia popolare dei detti contadini. Ad esempio il 21 ottobre (ieri) con sant'Orsola si celebrava nelle campagne anche il ritorno ad una possibile "piccola primavera". Una irregolarità meteo che si ripeteva verso la fine di ottobre, provocata (proprio come avviene in questi giorni) da un temporaneo predominio di un anticiclone che spira aria tiepida sino al Nord Ovest e che ha porta i termometri anche di sette-otto gradi oltre le massime della norma stagionale. Una fase gradevole - non fosse per la mancanza delle piogge d'autunno- ma che non mancherà di finire, come da tradizione, sotto la spinta dell' Atlantico. E' ciò che avverrà venerdì con l'estendersi sul Nord Ovest delle nuvole provenienti dalla Francia e con l'inizio di una pioggia che porterà con sé anche il crollo delle temperature. D'altronde è ormai il tempo di "san Crispìn e Crispiniàn" (giovedì), quando "le mosche as na van", e infatti venerdì sera tutta la regione sarà irrorata dal quinto assalto, forse quello decisivo, dell'autunno. Le temperature massime scenderanno di otto-dieci gradi rispetto alle attuali, gelo in quota e neve sotto i 2000. Ma tra sabato e domenica il tempo migliora.
romano.fulvio@libero.it