ebook di Fulvio Romano

martedì 16 ottobre 2012

Da La Stampa di ieri: A san Luc, l’invern l’è al such...


La terza settimana di ottobre era in genere quella della prima apparizione invernale, delle prime avvisaglie della stagione fredda. Un detto della meteorologia popolare riassume per tutti l'attesa di questi primi sintomi del cambio di stagione: "A san Luc, l'invern l'è al such". E cioè, al 18 di ottobre l'inverno è ormai alla radice, si sta organizzando. Così, dopo gli ultimi frenetici esercizi di semina che dovevano concludersi tra san Gallo (domani) e san Luca (giovedì), per il mondo contadino l'apparizione delle prime nevicate in quota era il segnale della nuova fase annuale che si apriva. E una sua prima comparsa la neve di ottobre dovrebbe farla, secondo previsioni, già questa mattina sulle Alpi dell'Ossola sulla spinta dell'onda temporalesca in arrivo da Nord Est. Con le zone settentrionali del Piemonte, l'alta Vallée e la Liguria più esposte a questo nuovo fronte che supera le Alpi. Durerà poco, tuttavia. Già dal pomeriggio le schiarite preannunciano una fase di debole rimonta anticiclonica che sarà caratterizzata da una variabilità senza piogge di rilievo. Fino almeno a venerdì. Sul prossimo fine settimana, anche se i principali modelli di previsione sono ancora in dubbio, grava infatti la minaccia di un consistente apporto perturbato nord atlantico. Se riuscirà a superare e aggirare le Alpi porterà piogge abbondanti, specie sulle province settentrionale e la Liguria.
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