LA STAMPA
Da mercoledì sera nuove piogge e dopo domenica primi freddi.
di Fulvio Romano
il novembre terminato ieri risulterà alla fine uno dei più caldi, se non il più caldo, degli ultimi cento anni. Supera di ben tre gradi la media climatica del Nord Ovest: tre gradi in più che gli permettono di battere il record del novembre 1994. Temperature alte, nuvole e pioggia battente (sarà da primato solo per alcune zone) sono la conseguenza dell’Atlantico e dei suoi fronti perturbati che hanno valicato senza sosta, durante tutto il mese, la nostra barriera alpina. Ora l’attesa è per la neve ed i geli invernali, che tuttavia non sembrano ancora in vista, almeno per questa settimana. I flussi sciroccali da Sud cominciano ad essere sostituiti da contributi più freschi, che abbasseranno via via le colonnine dei termometri, mentre foschie e piogge saranno padrone ancora oggi del Nord Ovest (con accumuli nel Cuneese ormai vicini ai 100 mm negli ultimi sette giorni).
Domani migliora, ma con nuvole e pochi sprazzi di sole verso metà giornata, che - secondo il detto “Santa Bibiana quaranta dì e ’na smana”- indicherebbero per tradizione un inizio d’inverno non troppo gelido ma piuttosto variabile. Da mercoledì nuovo peggioramento, con piovaschi che durano fino a venerdì sostituiti tra sabato e domenica da una ripresa di sereno, con minime ormai in picchiata fin verso lo zero.