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venerdì 10 ottobre 2014

Il rilancio dell'Imperiese: a piedi e in bici tra Imperia, XXMiglia e Monaco

LA STAMPAweb

Imperia

AMBIENTE E TURISMO «I COMUNI DEVO ABBANDONARE I VECCHI ATTRITI E PROPORSI AI FRANCESI UNITI»

“Un sentiero pedonale unico

fra Ventimiglia e Monaco”

L’idea del consigliere regionale Scibilia: stanziamenti possibili con progetti Alcotra

Sentieri pedonali, piste ciclabili, circuiti turistici outdoor sia sulla costa sia nell’entroterra, che uniscono l’estremo Ponente ligure con la Costa Azzurra. È questa, per il consigliere regionale del Pd Sergio Scibilia la «ricetta» per rilanciare turisticamente l’Imperiese, con la concreta possibilità di accedere anche a fondi destinati a progetti transnazionali.

Spiega il consigliere regionale: «I  Comuni devono abbandonare i loro vecchi attriti e discutere assieme per proporsi ai francesi uniti. Grazie ai progetti  Alcotra, con gli stanziamenti al via in questo momento tra Italia e Francia, possiamo finanziare importanti recuperi di territorio, che da un lato contribuiranno a rimettere in sesto zone in passato abbandonate, dall’altro potranno creare posti di lavoro».

In pratica, sono al via bandi europei di finanziamento e Scibilia, per la Regione, si propone come trait d’union tra Comuni italiani e francesi. «Sto lavorando - aggiunge - per dare vita a un unico sentiero pedonale tra Ventimiglia e Monaco. Da Mentone in poi questo esiste già, tra Ventimiglia e la frontiera va creato, recuperando i percorsi sul mare di Mortola e la Via Iulia Augusta». 

Ma non solo: «Ci sono poi le piste ciclabili, su cui la Regione punta tanto. Anche in questo caso dobbiamo arrivare alla frontiera, ricordando che poi ci saranno le direttrici che portano verso la valle, sia in Val Nervia (con piste in parte già esistenti), sia in Val Roja dove si possono recuperare percorsi per l’outdoor». 

E ricordando anche che le potenzialità sono molte, visto che si può dare vita a un circuito che unisca tutto, ciclabili sul mare e nell’entroterra, in parte già esistente nella zona di Airole tra Val Roja e Val Nervia. «C’è poi la ferrovia della Val Roja, che unisce le Alpi col mare», aggiunge Scibilia che tra l’altro è presidente dell’associazione Giuseppe Biancheri per la valorizzazione della Ferrovia di Val Roja e da anni è in prima linea nella battaglia per salvare la tratta. 

«Questa partita va giocata ora. I Comuni devono lavorare per ottenere questi fondi, per questa possibilità concreta di rilancio. C’è anche un altro progetto, oltre a quello Alcotra, che si chiama Spazio Alpino e a cui si potrebbe accedere. Questa è la ricchezza della provincia di Imperia e su questa deve puntare: sulla sua trans nazionalità, oltre che sull’ambiente».

LORENZA RAPINI